Re: causa ed effetto

From: popinga <aobhrobro_at_highnet.org>
Date: Sat, 15 Oct 2005 22:47:31 GMT

Il 06 Ott 2005, 20:57, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:

> senso dire che il fotone e' stato emesso prima o dopo: quello che il
> grafico indica e' solo una relazione topologica, che si riflette
> nell'ordine in cui si scrivono i vari termini quando dal grafico si
> passa alle formule.

> Sarebbe possibile (ed e' la forma inizialmente usata da Feynman)
> disegnare i grafici nello spazio-tempo.
> E' cosi' che li trovi usati in QED, e anche nel primo di lavoro di F.
> del 1949: "The Theory of Positrons".
> In questo caso ha senso dire che il fotone e' stato emesso prima.

> L'aggravante e' l'ampiezza totale va calcolata integrando sulle
> posizioni (x,t) dei vertici intermedi, quelli in cui i fotoni vengono
> assorbiti o emessi. Tutti i contributi vanno considerati: sia quelli
> in cui il fotone viene emesso prima di essere stato assorbito, sia
> quello in cui l'elettrone "torna indietro" nel tempo.

> In questa descrizione e' giusto quello che dici: una trattazione
> quanto-relativistica non puo' rispettare la causalita' intuitiva,
> secondo la quale un elettrone non puo' emettere un fotone se prima non
> ne ha assorbito un altro.


Pensavo alla rappresentazione spazio-temporale, che se non sbaglio �
riportata pure sul Mandl & Shawn.
In realt� anch'io considero i diagrammi di Feynman solo uno strumento, o se
vogliamo un "linguaggio"... per� sono convinto che anche il fisico pi�
rigoroso, nella sua testa, d� loro sempre una lettura personale intuitiva,
pur sapendo benissimo che questa � impropria o erronea. In questo senso
parlavo di violazione "apparente" (o intuitiva, come dici tu).


> Detto alla buona: chi dice all'elettrone di emettere un fotone, prima
> di sapere che un altro fotone gli sta arrivando addosso?

> Nota pero' che questo aspetto paradossale si manifesta solo per i
> processi intermedi: invece emissione dell'elettrone e del fotone
> iniziale precedono sempre la loro rivelazione.

Tra l'altro il paradosso appare solo in uno dei due diagrammi relativi allo
scattering Compton a quell'ordine, e le quantit� osservabili (sezione
d'urto) dipendono dal quadrato della loro somma. Se ben ricordo i singoli
contributi dovrebbero addirittura essere gauge-dipendenti (e quindi
assolutamente "non fisici").... me lo confermi?


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Received on Sun Oct 16 2005 - 00:47:31 CEST

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