Re: che intende Feynman ...

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Thu, 13 Oct 2005 21:12:22 +0200

Rob ha scritto:
> Nei suoi esperimenti mentali, Feynman, utilizza sempre una sorgente di
> luce e un fotomoltiplicatore. Poi a seconda dei casi mette uno
> specchio, un reticolo, un ostacolo etc...
>
> La domanda e': come e' la sorgente di luce immaginata negli esperimenti
> descritti?
> Feynman dice solo che deve emettere luce molto molto fioca in modo da
> poter considerare che esca un fotone per volta.
>
> Da quello che ho capito io, F. intende per sorgente di luce un
> dispositivo che emette luce in tutte le direzioni; non avrebbe senso
> altrimenti parlare di probabilita' che un fotone faccia un certo
> percorso piuttosto che un altro...
Giusto.

> Se immaginiamo di usare luce laser � naturale pensare che tutti i
> fotoni colpiscano lo specchio (o il reticolo o chi che sia) nello
> stesso punto (quindi probabilita' pari al 100%).
Non e' affatto detto che la luce di un laser debba essere quel
fascettino sottile che tu pensi.
Anche se e' cosi' all'origine, basta una lente divergente per
trasformarla un bel fascio che si allarga come se provenisse da una
sorgente piccolissima e situata dove ti fa comodo (sorgente virtuale).
Quindi puoi pensare che la sorgente ideale usata da F. sia fatta cosi'.

Ma in realta' questo e' solo un problema pratico: nei ragionamenti di
F. occorre e basta che si tratti di una sorgente puntiforme e
monocromatica.
                 

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Oct 13 2005 - 21:12:22 CEST

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