On 1/10/12 9:24 PM, Anna Nappi wrote:
>... per quello
> che � a mia conoscenza in anni di studio della storia della filosofia, che
> i filosofi presocratici avevano ben intuito la relativit� e che avevano
> colto quello che oggi la scienza cerca riguardo al Tutto.
Se la storia della filosofia e' il tuo campo preferito, dovresti sapere
che confrontare i (pochi) frammenti e le tradizioni pervenuteci sui
presocratici con la relativita', intesa come teoria fisica, e' prima di
tutto antistorico. Una forzatura concettuale ingiustificata. A meno di
non avere un' idea estremamente vaga di cosa sia la teoria fisica della
relativita' cosi' come formulata nel XX secolo.
Non mi ritrovo poi col tuo accenno alla "scienza che cerca il Tutto". Di
che scienza stiamo parlando ? Quella che vedo io nei laboratori in giro
per il mondo e' forse la piu' lontana possibile dal "Tutto", qualunque
cosa tu possa esprimere con questo termine. Lascia stare le bufale della
pseudo-divulgazione. Quella non e' piu' scienza ma una caricatura
deformata. La fisica contemporanea, ma lo stesso vale per altre
discipline, va avanti su problemi "caldi", mode, quasi sempre su
problemi molto ben focalizzati. A volte in modo schizofrenico. Che poi
un settore numericamente minoritario (la fisica teorica delle alte
energie) richiami molto l' attenzione, anche mediatica, e' un fenomeno
che meriterebbe di essere studiato piu' sul piano della sociologia e
della storia socio-economica della scienza che preso come esemplare di
*tutta* la ricerca fisica contemporanea.
...
> penso proprio che senza la *spinta intuitiva* e il desiderio di conoscere
> dei filosofi presocratici che si interrogavano proprio riguardo al mondo
> naturale ( fisico, reale) la stessa scienza fisica, che secondo me e non
> solo secondo me, � strettamente legata alla filosofia della Natura, non
> avrebbe osservato o dimostrato alcunch�.
Sulle relazioni storiche tra filosofia, filosofia naturale e fisica
penso che nessuno abbia dubbi. Ma la storia e' ricostruzione del
passato. Importante. Puo' far capire perche' sono state prese certe
strade invece di altre. Ma non possiamo pretendere che la weltanschauung
dei presocratici sia arrivata intatta alla coscienza degli scienziati
moderni, senza tutta una serie di stratificazioni culturali successive
che passano anche per la storia della Filosofia successiva. Uno
scienziato moderno e' nipote dei presocratici come degli epicurei, degli
scolastici, degli umanisti, dei razionalisti, empiristi, illuministi,
...., fino quasi ai giorni nostri. Riconoscere tracce di questa o quella
corrente puo' essere interessante ma non aiuta a capire la scienza
contemporanea molto piu' di quello che puo' fare la linguistica
comparata (che pure serve :-) ).
Giorgio
Received on Tue Jan 10 2012 - 23:54:11 CET
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