Re: I gemelli e il treno di Einstein

From: Furio Petrossi <furio.petrossi_at_gmail.com>
Date: Mon, 2 Sep 2019 09:44:44 -0700 (PDT)

Il giorno venerdì 30 agosto 2019 22:30:02 UTC+2, LuigiFortunati ha scritto:
> I gemelli A e C sono nella stazione A, il gemello B è nella stazione B.
> A-----------------------------B

Visto che non intendi precisare, diciamo due cose

1) Schematizziamo una telecamera con un punto (foro stenopeico) e un piano di proiezione da parte opposta rispetto alla sorgente del segnale luminoso.
Dove mettiamo la sorgente? Rasente al treno? Ad una certa distanza?
Come orientiamo la telecamera? Con l'asse perpendicolare alla direzione del moto? Puntando sempre verso la sorgente?
Cosa succede nei vari casi?

2) Eliminiamo la telecamera, sostituiamola con un sensore di luce in moto.

Eliminiamo l'orologio, consideriamo una sorgente che per il riferimento K è sempre nella stessa posizione ed emette tre impulsi luminosi ad uguali intervalli di tempo per K.

Lasciamo perdere il terzo gemello e la posizione intermedia: l'impulso luminoso centrale avverrà quando le origini dei riferimenti coincideranno, gli altri due impulsi avverranno rispettivamente una unità u di tempo di K prima dell'incontro e una unità dopo.
Tra il terzo e il primo impulso trascorrerà un tempo 2u per K.

Questa schematizzazione può venire accettata? Sì? No?

Se sì qual è il problema posto?
E' quello di sapere quanto vale l'intervallo di tempo tra la rilevazione del terzo e quella del primo impulso per K'?
Quella di sapere l'istante di tempo di rilevazione dei tre impulsi?
Problema banaluccio.
Sapere se la frequenza rilevata del segnale emesso varia?
Varie ed eventuali?

Se si vuole ritornare invece alla telecamera allora bisogna
a) descrivere la telecamera;
b) descriverne posizione e orientamento;
c) descrivere chiaramente quale fenomeno si vuole osservare.

fp
Received on Mon Sep 02 2019 - 18:44:44 CEST

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