Re: Acqua bollente distillata?

From: Nino <anaspesi_at_occupato.it>
Date: Mon, 19 Sep 2005 22:14:20 GMT

"Tetis" ha scritto nel messaggio
>>Il 19 Set 2005, 15:53, "Nino" ha scritto:
>> Non conosco la composizione del Calfort.
>> Immagino che come anticalcare possa contenere zeolite,
>> solfato sodico, e sequestranti come citrato e acido
>> etilendiaminotetracetico.
>
> ma questi come agiscono? Evitano la formazione
> di cristalli cambiando l'equilibrio della reazione che
> hai descritto prima, in tal caso come avviene questa
> alterazione degli equilibri di reazione? I composti
> in soluzione rilasciano leganti oppure sono loro
> stessi leganti non soggetti a saturazione, intendi
> questo per sequestranti? Quello che immagino e' che
> il solfato sostituisca gli ossigeni nel Ca CO3 evitando
> che le molecole si coordinino a formare cristalli.
> Oppure e' piu' complicato, forse ha ruolo il sodio?
>

Mi auguro ci sia qualcun altro in grado di dare risposte pi�
precise ed affidabili.
Non vorrei dire fesserie, la mia attivit� per qualche anno �
stata rivolta alla produzione di acqua demineralizzata (impianti
di pretrattamento e demineralizzazione partendo da acqua di fiume),
nonch� al condizionamento e controllo chimico dei cicli acqua-
vapore in cui veniva utilizzata l'acqua demineralizzata prodotta,
ma successivamente mi sono dedicato prevalentemente alle
procedure di radiochimica e radiometria.

Immagino che l'aggiunta di questi prodotti alteri gli equilibri
chimici ed il prodotto di solubilit�, e che la precipitazione
del CaCO3 venga inibita per una questione di affinit� verso gli
ioni calcio e magnesio, con cui i leganti formano complessi
solubili.


>> Il suo utilizzo per l'acqua del ferro da stiro penso
>> sia controproducente proprio per quello che hai detto,
>> cio� che, concentrandosi per evaporazione, si forma un
>> deposito pi� o meno aderente, che, nella migliore delle
>> ipotesi, diminuisce lo scambio termico (correggo
>> parzialmente quello che ho detto nel messaggio precedente,
>> proprio per il motivo dell'evaporazione � sempre
>> preferibile usare acqua distillata o demineralizzata
>> rispetto alle acque dolci, che hanno inevitabili residui
>> salini).
>
> Ah, ecco, eppure mi avevi quasi convinto :-) Ma mi
> sembra di capire che comunque il danno sarebbe
> relativamente limitato.
>

S�, perch� il deposito, fra l'altro non aderente e facilmente
asportabile, si formerebbe solo a seguito della completa
eliminazione dell'acqua (che esce come vapore), per sovrasaturazione
ed essiccazione del residuo.


>> Per le acque dure, in cui l'Indice di Langelier � positivo,
>> i trattamenti per evitare le incrostazioni possono
>> prevedere l'acidificazione controllata con contemporanea
>> aggiunta di composti fosforganici a concentrazioni minime
>> (inferiori al ppm).
>
> Quindi che fai aumenti la durezza temporanea e
> l'alcalinita'? Solo mi sfugge la definizione di durezza
> temporanea. Scusa se mi lascio trascinare dalle domande,
> ma hai illuminato un campo che per me e' completamente
> nuovo e vorrei saperne di piu'.
>

La durezza totale � data dalla somma della durezza temporanea
(pari alla concentrazione di bicarbonato HCO3-, quasi
esclusivamente di calcio, e si determina mediante titolazione
acidimetrica con indicatore al viraggio del metilarancio)
e della durezza permanente, dovuta alla presenza di solfato
e cloruro, in particolare di magnesio.
La pi� dannosa � chiaramente la durezza temporanea, responsabile
delle incrostazioni che si formano per ebollizione.

>> Un metodo alternativo � l'utilizzo di
>> acceleratori magnetici: l'acqua, passando attraverso un
>> campo magnetico, trasforma il calcare in aragonite, che
>> rimane in sospensione e non si deposita sulle superfici.
>
> Fantastico, questo sembra davvero bello. Dunque si tratta di
> sfruttare le proprieta' diamagnetiche del calcio delle molecole di
> carbonato di calcio in modo da favorire la formazione
> di strutture microcristalline con un ordine diverso da quello
> del comune calcare? Ma e' possibile fare questo a temperatura
> ambiente? Chissa' come funziona?
>

Per questo puoi guardare il link e la risposta a Roberto Rosoni.

Nino
Received on Tue Sep 20 2005 - 00:14:20 CEST

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