Re: N-esimo post sulla fusione fredda

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Sun, 11 Sep 2005 14:00:13 GMT

                    Il 10 Set 2005, 18:13, "Simplicio" <simplicio_at_indirizzo.email.fasullo.com>
ha scritto:
> Ho riletto sostanzialmente tutti i thread che su questo NG parlano
> dell'argomento in questione, avendo tuttavia riscontrato le opinioni pi�
> disparate: da chi ne parla come se fosse una realt� sperimentale ben
> consolidata a chi ne d� la stessa credibilit� del filmato di Roswell sugli
> alieni. Cercando di capirci qualcosa, vi chiedo in maniera secca quale dei
> seguenti scenari � veritiero:
>
> 1) Non si riesce ad osservare alcuna reazione nucleare a freddo, quindi il
> tutto sembra essere una "bufala"

il problema essenziale e' intendersi su cosa si intende per freddo.
Ammettiamo che per freddo si intende a temperatura ambiente.
In tal caso appare alquanto inverosimile ai piu' che possa verificarsi
una quantita' significativa di processi di fusione nucleare. Tuttavia
quello che i primi autori di esperimenti di fusione nucleare sostenevano
era che si potevano osservare eventi di fusione nucleare in una particolare
soluzione elettrolitica. In tal caso non esiste una preclusione a priori
alla
possibilita' che si abbiano eventi di fusione. I sistemi che
___non sono all'equilibrio termodinamico___ non hanno una sola scala
di energia caratterizzata dalla temperatura misurata dai termometri.
Ma possono ospitare processi ad energie specifiche piu' alte della
media statistica. Il problema e' che ammesso e non concesso che
Pons e Fleishman avessero osservato qualcosa, questo qualcosa
non era poi stato riprodotto da altri laboratori.
Questo pur se non costituisce prova della mendacita' degli autori della
scoperta solleva dei problemi seri: nella piu' ottimistica delle ipotesi il
fenomeno esiste ma non si sa come riprodurlo con certezza. Ovvero non
si ha comprensione completa delle circostanza in cui si verifica. Questa
incertezza getta un'ombra significativa sulla pretesa di scoperta di un
nuovo fenomeno. Questo ancora prima della possibilita' di un'utilizzo
pratico per la produzione di energia. Possibilita' circa la quale gli
stessi Pons e Fleishman non si erano pronunciati, ma per indagare
la quale hanno ricevuto da un consorzio internazionale fondi, laboratori
(che sono operativi a Marsiglia) e risorse di vario genere.

> 2) A prescindere da quanto abbiano ottenuto Fleischmann e Pons, �
dimostrato
> e provato in maniera incontrovertibile il fatto che avvengono reazioni
> nucleari di fusione a temperature ordinarie, con produzione di elio,
> ecc....senza avere per�, dal punto di vista teorico, la minima idea del
> perch� ci� avvenga

Al riguardo esiste una disputa pubblica molto accesa e contraddittoria
che mescola evidenti ragioni politiche ed economiche e strategliche
ed una varieta' di esperimenti. Un gruppo di Roma sostenne di avere
prodotto eventi di fusione con un procedimento diverso da quello utilizzato
da Pons e Fleishman, caricando una metallo fortemente raffreddato di
elementi per la fusione: idrogeno e deuterio se non ricordo male. Misuravano
periodo di silenzio e intense produzioni di neutroni, che attribuivano a
processi di fusione causati dal rilassamento del metallo sovra-raffreddato.
Il risultato e' che altri laboratori hanno sostenuto di avere ripetuto gli
stessi
esperimenti senza misurare alcuno spot e che l'umanita' di questi signori
ha ricevuto una difficile prova da sostenere, dato che la loro credibilita'
e'
stata fortemente messa in dubbio ed apparigliata dai piu' critici a quella
di Pons e Fleishman che da una parte del mondo, non solo scientifico, sono
stati giudicati come ciarlatani dediti all'accaparramento di risorse.

> 3) E' dimostrato e provato in maniera incontrovertibile il fatto che
> avvengono reazioni nucleari di fusione a temperature ordinarie e il tutto

> tranquillamente giustificato dai modelli fisici esistenti

E' dimostrato e provato in maniera incontrovertibile fin dai tempi di
Rutherford che e' possibile produrre eventi di fusione nucleare in
laboratorio con strumenti abili alla accelerazione di protoni, e questo
e' giustificato, non solo qualitativamente, ma quantitativamente dalla
fisica nucleare. Non esiste notizia pubblica sul fatto che qualcuno
abbia trovato il modo di produrre questi eventi con un costo energetico
minore del prodotto: ovvero con un guadagno di energia. Esiste notizia
pubblica della circostanza che e' stata prodotta fusione nucleare sfruttando
un meccanismo di accelerazione dei protoni che sfrutta un fenomeno di
fisica dello stato solido che va sotto il nome di piroelettricita', ovvero
letteralmente elettricita' prodotta dal fuoco, questo processo richiede, per
essere attivato, dei cicli di raffreddamento e riscaldamento di un cristallo
di tantalato di litio. Da -33 Celsius a + 15 Celsius. Questa variazione di
temperatura produce una differenza di potenziale elevata fra due superfici
molto vicine con il risultato di ottenere una brusca accelerazione di
protoni
che sono in grado di produrre eventi di fusione nucleare. La costruzione di
questo dispositivo e' stata proclamata con una pubblicazione su Nature
nell'aprile di quest'anno, da parte di un gruppo dell'universita' della
California e non ha ricevuto, che io sappia, smentite.
La possibilita' di estrarre energia da questi eventi per alimentare il ciclo
di raffreddamento riscaldamento e' ancora di la' da venire, ma e' oggetto
di studio da parte del gruppo che ha pubblicizzato la notizia.

> Grazie
>
          

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Received on Sun Sep 11 2005 - 16:00:13 CEST

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