Re: studio sull'esistenza del finalismo in fisica
Il giorno gioved� 29 dicembre 2011 14:20:44 UTC+1, multivac85 ha scritto:
>
> >
> > Non ci deve sfuggire il fatto che bisogna fare netta la distinzione
> > tra mente e coscienza. Come si fa a porre in essere dei fini se
> > non si � coscienti?
>
> Non ho capito bene il discorso, Puoi spiegarti meglio?
>
Hai fatto bene a richiamare la mia attenzione
su questo punto perch� penso sia un punto fondamentale.
Una mente che pone in essere dei fini non pu�
essere un meccanismo tra i tanti e cio� un programma
come per il computer o il dna come per la cellula.
La coscienza insomma non � un insieme di istruzioni come
lo � il dna. Anche la mente(per come la definisco io) � un insieme
di istruzioni(progetto) ed una memoria che interagisce con l'ambiente
in modo molto complesso per ATTUARE il suo programma nell'ambiente.
La coscienza NON � la mente, non � un insieme di istruzioni
non � un programma non � nulla di tutto questo.
La coscienza di cui parlo � qualcosa che ha a che fare con il "sentire"
che ognuno di noi avverte dentro se stesso. Non � quindi
qualcosa di oggettivo ma qualcosa di soggettivo e cio� che ogni
singolo pu� comprendere solo perch� � egli stesso una coscienza.
Per es. se noi martelliamo sul tronco di un albero questo
non avverte la sensazione di dolore o anche di piacere...invece
battere col martello sul corpo di un animale cos� come dell'essere
umano produce non solo un fatto fisicochimico locale sulla pelle
ma anche una "dolore" che viene avvertito da tale coscienza.
Il "dolore" o anche il "piacere" sono cose che pu� avvertire
la coscienza e cio� una entit� che TRASCENDE il mondo dei fenomeni
fisici che noi normalmente percepiamo.
Se per es io e te andiamo su di un altro pianeta dove ci sono
dei robot SENZA alcuna coscienza e questi magari sono stati
programmati da una mente cosciente di quel pianeta...ecco
se io e te abbiamo a che fare con questi robot loro non potranno
miniimamente sperimentare "il mal di pancia" o il dolore dovuto
alla martellata o il piacere dovuto ad altra esperienza.
Il robot neppure ci intende anche se interagisce con noi.
La riguardo ti consiglio di leggere il libro di Edelman e Tononi,
Un universo di coscienza.
Ma � bella tutta la trilogia di Edelman su quest'argomento,
neuroscienzato che ha dedicato la sua vita allo studio
della coscienza.
Si pensa che sia un particolare tipo di circuito neuronali
talamno-corticale a "produrre" la coscienza. Si parla
di circuito di Papez quindi.
Freeman invece parla di qualcosa di molto pi� complesso
e tira in ballo la matematica del caos.
Ma sono studi appena agli inizi e bisogner� fare a mio parere
enormi sforzi CONCETTUALI prima ancora che biochimic per
capire qualcosa di pi� profondo a riguardo.
>
> prova a rileggerti il suo "il caso e la necessit�" e guarda a quante
> volte parla di "progetto" nella natura, di "macchine"
>
Lo rivedr� questo libro e ti ringrazio per il tuo consiglio perch� non lo ricordo nei dettagli.
Ma sfondi una porta aperta perch� io penso che la STRUTTURA
di questo nostro universo sia molto pi� complessa di quello
che normalmente comprendiamo.
Basterebbe pensare al DNA per esempio ma anche agli atomi
ed al mondo subatomico stesso.
La stessa materia cos� come lo spazio sono per me fonte
di "mistero" e cio� qualcosa che noi percepiamo ma che in fin
dei conti non conosciamo nella loro essenza.
Forse � anche questo che mi fa scartare la possibilit� di una mente
che abbia posto in essere questo universo.
Io penso che la materia stessa sia molto complicata e che abbia
una serie di propriet� che ancora dobbiamo capire a fondo.
D'altra parte quello che noi chiamiamo ordine � un insieme
di regolarit�, di cose che si ripetono perch� ci sono
leggi di natura che intervengono a vari livelli di ogni singola
struttura a la definiscono come tale e cio� come struttura.
Queste strutture(la cellula, il dna, il sistema solare, la galassia, il cervello umano ecc) sono molto complesse e per� al tempo stesso non penso che siano il frutto di una mente creatrice ma di una serie di NECESSITA' e cio� di LEGGI FISICHE E CHIMICHE che pongono in essere la struttura stessa.
Per es. se uno studia bene il sistema solare capisce questo fatto e che
� NECESSARIO che il sistema solare sia cos� come lo osserviamo.
La stessa cosa accade per le cellule e tutti gli organismi viventi.
Tuttavia studiare a fondo queste cose significa PER ME avere la mente
aperta e provare a vedere oltre e cio� provare a fare pi� ipotesi,
anche quelle apparentemente meno logiche o convenienti. Spesso
da ipotesi bizzarre si prende STIMOLO per ricercare ancora pi�
a fondo e si fa un piccolo passo avanti nel sapere magari rimanendo delusi
perch� ci si aspettava di pi�...ma meglio poco che nulla -:)
Ciao
Pace e Bene
Received on Fri Dec 30 2011 - 10:02:33 CET
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