Re: Viaggio in altre dimensioni
"Stefano Gemma" <stefano_at_millesimo.com> ha scritto nel messaggio
news:dfcmh5$hit$1_at_newsreader.mailgate.org...
> ... Ora, un eventuale movimento in queste dimensioni extra non potrebbe,
> secondo me, modificare la posizione dell'oggetto nelle nostre 4.
Ti stai confondendo. Certo che non modifica le 4 coordinate, ma
modificandone anche solo una delle altre l'oggetto viene "fisicamente"
dislocato. Le coordinate sono solo delle proiezioni dell'oggetto. Pensa di
porre un cubo al centro della stanza in cui ti trovi. Muovilo solo
verticalmente, ovvero sollevalo un po'...vedi che si � spostato! Le
coordinate orizzontali di tutti i suoi punti non sono state modificate, solo
quella verticale � stata modificata. Un altro esempio. Poni una moneta su un
tavolo e osservala. Con una mano sollevala verticalmente pi� in alto che
puoi ma tu continua a guardare sempre nella stessa direzione di prima, la
vedi? Questo vale ovviamente per qualsiasi numero di dimensioni per cui, ad
esempio, un oggetto tridimensionale che si muova in una quarta dimensione
spaziale sparirebbe dalla tua vista se quest'ultima la confini nelle tre
dimensioni, quello che ti rimane in tre dimensioni � una proiezione
dell'oggetto tridimensionale che si trova invece in un'altra zona di uno
spazio quadridimensionale (Giuseppe Arcidiacono, Spazio, Iperspazi,
Frattali, Di Renzo Editore)
> Infine, che senso ha parlare di "movimento" nell'iperspazio... se non
> includiamo la dimensione tempo?
Infatti va inclusa, �' un'altra dimensione, no? Inoltre la sua inclusione
illumina ancor meglio il concetto di cui sopra. Pensa a due automobili e ad
un posto di parcheggio. Le due automobili possono avere le stesse coordinate
spaziali e una diversa coordinata temporale senza alcun problema...Comunque
il concetto di tempo e le sue relazioni con quello di spazio, nonostante i
progressi compiuti dalla relativit� ristretta e quella generale, sono ben
lungi dall'essere stati sufficientemente chiariti, anzi con gli effetti
quantistici si sono complicati. Ecco un bel settore di studi per un emulo di
Einstein. Ci aggiungerei anche il concetto di massa (tempo fa c'erano dei
bei libri di Max Jammer su tali argomenti , anche se ora saranno un po'
datati).
>In diversi libri/film di fantascienza, si parla del viaggio in altre
>dimensioni, per ovviare all'impossibilit� di superare c. Al di l� del fatto
>che sia possibile o no, mi chiedo, a livello teorico che senso abbia
>ritenere che possa funzionare.
Si � gi� verificato nel corso della storia che la fantascienza divenga
scienza. Oggi gli iperspazi, i viaggi nel tempo, il pi� veloce dela luce,
anche se in forme diverse da quelle dei vecchi racconti di fantascienza,
sono oggetto di studio alle frontiere della scienza fisica. Ad esempio, le
teorie delle stringhe prevedono, almeno alla scala di Planck, una
descrizione della realt� fisica a 10 dimensioni spaziali pi� una e anche due
dimensioni temporali (Brian Greene, L'universo elegante, Einaudi). Nella
relativit� quantistica non si esclude la possibilit� di viaggi nel tempo e
certi effetti "esoterici" e anche lungamente noti della meccanica
quantistica (come l'effetto tunnel) mettono in forse il limite di c.
Personalmente credo che il meglio debba ancora venire, beati coloro che lo
vedranno. Gli unici limiti alle possibilit� dell'universo sono nella
limitatezza della nostra fantasia.
Ciao
Mark
>
> Stefano
Received on Tue Sep 06 2005 - 20:53:14 CEST
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