il suono su un sistema in moto: paradosso!
Una sorgente al suolo A emette un suono e un osservatore B (anch'esso
al suolo) a distanza a 340 m riceva il suono dopo un secondo.
Se su di un carrello in moto con velocit� uniforme di 340 m/s si
trovano due persone A' e B'distanziate di 340m solidali al carrello
A' emette un suono (il carrello si muove nel verso di B' verso
A', in altri termini, l'osservatore "va verso il suono" ) ,
dopo quanto tempo lo ricever� B'?
Risposta paradossale:
Sappiamo che il suono ha una velocit� legata al mezzo e non alla
sorgente, quindi si muover� rispetto al suolo a 340 m/s ma rispetto
all'osservatore B' che gli va incontro la velocit� si somma e
diviene 340+340 = 680m/s. Se cos� fosse allora il suono
all'osservatore B' arriverebbe dopo 340/680=1/2 s.
Se questo accadesse saremmo all'assurdo che non varrebbe il principio
di relativit� di Galileo perch� sebbene i due sistemi vanno a
velocit� relativa costante si potrebbe riconoscere il quale dei due mi
trovo.
Dov'� il difetto nel ragionamento?
Voglio osservare che invece se fosse la luce che sappiamo non � legata
ad un "etere" quale � l'aria per il suono, ma si muove con
velocit� costante in tutti e due i sistemi di riferimento il tempo
sarebbe lo stesso.
Il punto della questione �: posso dire che l'aria viene trascinata
dal carrello in moto e che anch'essa si muova trascinata alla stessa
velocit� del carrello? Se cos� fosse il suono si muoverebbe solidale
al carrello e avrebbe la velocit� di 340 m/s all'interno del
carrello e cos� il principio di relativit� sarebbe salvo.
Cosa giustifica il fatto che l'aria si muova solidale con il
carrello? La forza di gravit�? Mi sembra poco plausibile.
Grazie per chi risponder�.
Roberto
Received on Thu Sep 08 2005 - 08:04:06 CEST
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