Re: elettrostatica: sfera conduttrice su piano conduttore

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Tue, 6 Sep 2005 11:36:22 +0000 (UTC)

"Hypermars" <hypermars00_at_yahoo.com> wrote in message
news:df6nkp$4cn$1_at_newsreader.mailgate.org

>
> "Tetis" <gianmarco100_at_inwind.it> wrote in message
> news:82Z57Z40Z43Y1125332926X8741_at_usenet.libero.it...
>
> > Ma tu intanto mi dici come hai fatto a trovare
> > quel valore che suggerivi? Cio� si pu� vedere qualche espressione
> > esplicita?
>
> Mi fa piacere che il thread non si sia ancora spento. Ora sono al classico
> congresso + vacanza tipica del periodo estivo (a dire il vero e' gia' la
> seconda quest'estate...la prima alle hawaii e la seconda in svizzera e
> italia...ma e' questo uno dei tanti lati positivi dell'essere fisici no?),
> ma appena posso replico ed estendo.

Concordo, partecipo alla tua soddisfazione, in effetti non
solo i fisici sono avvantaggiati dalla necessita' di
comunicazione fra gruppi sparsi nel mondo. Esiste un libro
di David Lodge che descrive una comunita' itinerante: quella
degli studiosi di Letteratura inglese, "Il professore va al
congresso". In verita' l'ambito di questa comunita'
potrebbe sembrare limitato alla sola Inghilterra ed ai soli
Stati Uniti, ma oggi la Letteratura inglese e' studiata in
tutto il mondo.

Io pero' sono piuttosto pigro e preferirei
meno scombussolamenti di fuso e finora in effetti ho cercato
di evitarli, mi rendo conto pero' di essere atipico e piu' che
altro legato a delle abitudini di cui forse non sentirei la
necessita' se cominciassi a muovermi, ma al momento non credo
siano solo abitudini; le limitate esperienze all'estero mi hanno
paradossalmente rafforzato nella sensibilita' per una condizione di
quiete e di contatto interiore rispetto all'Italia. Non e' una
scelta sciovinista, e' un sentimento appunto, che fra l'altro
cozza con la mia razionalita' che ritiene sacrosanto il contatto
fra i popoli ed una vita senza frontiere di sorta.

Tornando al tema di discussione: visto che prima ero in vacanza
e che al ritorno ero ancora tormentato dalla sensazione di essere
giunto ad un passo dall'ottenere una espressione in forma chiusa
seguendo la nota del Fabri ho riguardato i miei appunti stamani,
togliendo un poco di tempo al resto. Mi sembra di essere giunto ad
un risultato ammissibile, il limite ad infinito per lo meno adesso
funziona, ed ho trovato un piccolo errore nella nota. L'errore e'
quando viene sostituita la soluzione del sistema (3) nella (2) avanza un
fattore
due che invece e' solo sotto radice. Tenendo conto di questo e
con un poco di laboriosa algebra trovo:

(Sinh[mu]\Sum_{n=0}^{\infty} e^{-(2n+1)mu}/[1-e^(-(2n+1)mu])^{-1}
 
Dove (1+d/r)=Cosh[mu]

implementata questa somma l'ho sommata in modo approssimato
per d/r=.303 e trovo .58.. un valore un poco piu' alto di quello
che fornisce il mio metodo. E pero' riducendo d/r trovo valori
sempre piu' bassi del potenziale fino a che il programma si rifiuta
di sommare la serie, tuttavia non sono tranquillo perche' questa
serie sembra accennare a convergere a valori ben piu' bassi che
non lo .16 .17 che mi aspetto dal metodo delle immagini. Il valore
piu' basso che il programma giudica convergente e' risultato .105
Per valutare
correttamente ed in modo esatto questo limite hai idee? Intanto
appena posso vi metto a disposizione su un file Tex il modo in cui
ho derivato questa espressione. Anche se essenzialmente e' quello
che vi ho descritto. Che ne dite?

> Bye
> Hyper




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Received on Tue Sep 06 2005 - 13:36:22 CEST

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