"Angelo" <vefran81_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:62Z94Z39Z107Y1125741650X9047_at_usenet.libero.it...
>
>
> io avevo adottato il seguente ragionamento:essendo Z=1/C2pif
> essendo c piccolo e f piccolo il rapporto tende a infinito,quindi il
> segnale
> vede il condensatore e si comporta da circuito aperto,
Z tende ad infinito solo per C e f che tendono a zero, altrimenti per
piccoli che siano ma finiti Z sar� pi� o meno grande ma finito. Non c'�
proporzione tra molto piccolo e molto grande con infinitesimo e infinito.
Nella pratica circuitale si possono fare delle approssimazioni che portano
ad identificazioni di questo tipo solo tenendo ben presente l'errore che si
vuole o si pu� tollerare. Ad esempio se metto in parallelo una resistenza di
1 kohm con un condensatore la cui reattanza ad una certa frequenza � di 1
Mohm, la reattanza totale sarebbe di 999 ohm circa. Se l'errore di 1 ohm �
tollerabile per i nostri scopi possiamo ignorare il parallelo, come se il
condensatore non esistesse a quella frequenza, ovvero approssimare la sua
reattanza con infinito.
Ciao
Mark
>ma sono stato smentito
> dagli appunti del prof,ma non s� il motivo,se qualkuno me ne sa dare ne
> sarei contentpo
> Certo di una vostra collaborazio vi ringrazio anticipatamente
> saluti francesco
>
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> Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Tue Sep 06 2005 - 22:20:35 CEST