Il 06/09/2019 17.00, Soviet_Mario ha scritto:
...
Replico solo su alcuni punti specifici,
non ho seguito tutto il thread.
...
> Ad es. penso : e che caratteristiche deve avere un orologio ? Deve
> supportare un fenomeno ciclico periodico, ossia i cui stati si
> susseguano ordinatamente (questo non richiede il tempo, ma solo la
> sequenzialità e quindi il principio causale) e che, ahimè, durino
> intervalli costanti (e questo invece usa come ente di definizione
> dell'orologio quello stesso ente che voleva definire).
Il punto è che un orologio al difuori di un contesto
fisico non serve a niente e se preso da solo non si
potrà stabilire se sia o no un buon orologio:
lo scopo dell'orologio è misurare la durata di
fenomeni fisici e allora per stabilire quale
possa essere un buon orologio si utilizzeranno
opportuni fenomeni fisici, ad es., in linea di principio,
si verifica sperimentalmente che dati degli orologi
realizzati in un particolare modo (orologi al cesio ecc.)
allora si potranno riconoscere dei particolari sistemi
di riferimento (in cui il tempo si misurerà con quegli
orologi) e relativamente ai quali tutti i (corpi
modellizzabili come) punti materiali liberi (se
saranno liberi ce lo dirà l'esperienza, concretamente:
sufficientemente distanti tra loro e da altri corpi,
e nel vuoto) si muoveranno di moto rettilineo uniforme
indipendentemente dalle condizioni iniziali, allora
questa scelta del campione del tempo ci consentirà
di enunciare il princìpio di inerzia che altrimenti
non risulterebbe verificato, analogamente per le
altre leggi fisiche che risultano verificate solo
per una scelta opportuna del campione del tempo.
...
> Quindi è davvero un problema insormontabile avere delle definizioni
> circolari ?
Per una grandezza fisica sarebbe un problema, a cosa potrebbe
mai servire se facesse riferimento solamente a sé stessa?!
...
> Invece i nostri sistemi
> campione cambiano ma in modo ciclico (che siano ciclici perfetti lo
> possiamo capire mettendo in relazione sistemi diversi a partire dal
> concetto di FASE o meglio di sfasamento relativo).
Concretamente è ciò che si fa per confrontare i vari tipi
di orologi, ma ovviamente l'essenziale è che poi gli
orologi tarati in quel modo consentano di riconoscere
delle leggi fisiche semplici come il princìpio di inerzia,
ad es. degli orologi che pure rimanessero ottimamente in
fase tra loro ma variassero concordemente e sostanzialmente
la misura del tempo rispetto a quella di un orologio al cesio
allora servirebbero a poco.
...
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Fri Sep 06 2019 - 18:28:39 CEST