Re: voltmetro

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_fastwebnet.it>
Date: Sat, 3 Sep 2005 11:52:53 +0200

"vitto" <deimos83_at_inwind.it> ha scritto nel messaggio
news:kpZRe.44903$F23.536282_at_twister2.libero.it...
> Salve a tutti
>
> qualcuno mi potrebbe spiegare perch� il voltmetro deve avere una
resistenza
> al suo interno maggiore delle resistenze presenti tra i due punti di
> misurazione del potenziale?


Il voltmetro ideale, dato che si inserisce in parallelo, per non alterare lo
stato del circuito, deve avere resistenza infinita.

L'amperometro ideale, dato che si inserisce in serie, sempre per non
alterare lo stato del circuito, deve avere resistenza nulla.

Alcuni strumenti reali (quelli elettronici sopratutto) si avvicinano molto a
queste specifiche estreme.

Usando strumenti piu' classici (il vecchio tester ad ago, p. es.) occorre
stare piu' attenti.

Se p. es. voglio misurare la tensione su R2 di un partitore (facciamo R1 = 1
Mohm e R2 = 3 Mohm), sara' bene non usare un tester in quanto i sui 100
kOhm, che inseriamo in parallelo alla resistenza di cui vogliamo misurare la
tensione, vincerebbero alla grande sui 3 megaohm.

Se invece misuriamo la tensione su una lampadina (pochi ohm e decine), i 100
kOhm del tester ( o meglio i suoi 10^-5 Siemens) diventano trascurabili
rispetto ai 10 ohm (0,1 Siemens) della lampadina.

Insomma il voltmetro deve avere una resistenza molto maggiore della maggiore
resistenza presente nel circuito.

L'amperometro deve avere una conduttanza molto maggiore della maggiore
conduttanza presente nel circuito.

Quanto sopra, detto molto brutalmente, vale per misure grossolane.

Fare misure accurate (elettriche e non) richiede tutt'altra dimensione sia
di trattazione che, sopratutto, di esperienza.

Saluti

Mino Saccone
Received on Sat Sep 03 2005 - 11:52:53 CEST

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