Re: L'età del Sole nel 1904

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 28 Aug 2005 21:12:12 +0200

Giulio Severini ha scritto:
> Nell' 'Atlante Astronomico ', anno 1904 - casa ed. Dott. Francesco
> Vallardi, nel primo capitolo dedicato al Sole, a pagina 4, si legge:
>
> 10. Vita del Sole
> ...
> a quanto pare, secondo i calcoli di un grande scienziato, il Sole
> continuer� a dar calore sufficiente per la esistenza dell'umanit� per
> 10 milioni di anni, avendo esso una vita di 60 milioni di anni
> ...
>
> Ora io mi chiedo:
>
> com'� possibile che nel 1904 si ritenesse che la vita del Sole fosse
> di soli 60 milioni di anni? In base a quali calcoli lo scienziato
> menzionato nel testo era arrivato a tali risultati? Nel 1904 non
> avevano ancora scoperto che sulla Terra esistono rocce di centinaia di
> milioni di anni, se non addirittura di miliardi?
Molto bella questa domanda. Dico davvero!

Il grande scienziato di cui si parla era lord Kelvin, che aveva
fatto il calcolo suponendo che la fonte di energia del Sole fosse solo
quella gravitazionale, derivata dalla contrazione della nube
protostellare.

Per il resto, tieni presente che nel 1904 non era ancora stato
scoperto il nucleo atomico. Era fresca la scoperta della
radioattivita', ma nessuno aveva idea di quale fosse l'origine di
quelle misteriose particelle alfa e beta e dei raggi gamma.
Non era quindi ancora disponibile la datazione delle rocce basata
appunto sull'equilibrio di nuclidi radioattivi, come il potessio 40
oppure la famiglia dell'uranio.
Quando si comincio' ad avere idea dell'eta' delle rocce terrestri,
nacque il problema di trovare una fonte di energia nel Sole che gli
assicurasse una vita di miliardi di anni.
Il cosiddetto "processo 4p" (fusione di 4 protoni per dar luogo a He4)
e' del 1938.
                     

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sun Aug 28 2005 - 21:12:12 CEST

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