Re: Termodinamica

From: Giorgio Bibbiani <giorgiobibbiani_at_TIN.it>
Date: Sun, 8 Sep 2019 08:16:24 +0200

Il 07/09/2019 23.09, El Filibustero ha scritto:
...
> Quindi hai gia' deciso che lo spazio fisico e' euclideo...

Nel seguito considero soltanto fenomeni
che appartengano al campo di applicabilit�
della Meccanica Classica (newtoniana).

Quando si fanno delle misure fisiche, per dar loro
un senso, bisogna gi� avere presenti dei modelli
teorici (come ricordava W.T. nel messaggio a
cui ho replicato inizialmente), e noi sappiamo
per esperienza che per lo studio dei moti
unidimensionali lo spazio euclideo 1D � atto
a descrivere l'ambiente in cui avviene il moto,
per i moti piani funziona lo spazio euclideo 2D,
per quelli nello spazio lo spazio euclideo 3D
(si potrebbe procedere a ritroso, i primi
2 punti sono conseguenza del terzo...), quindi
� sensato chiedersi se ad es. lo spazio fisico
possa essere modellizzato come uno spazio
euclideo n-dimensionale con n eventualmente > 3.
Dopodich� possiamo chiederci se esista un metodo
_sperimentale_ per stabilire quale possa essere il
numero di dimensioni fisiche dello spazio, e uno
� quello che avevo descritto (poi correggendomi,
avendo ricostruito a memoria un ragionamento gi�
studiato in passato) in precedenza, e, nelle
definizioni all'inizio, ho esplicitato il significato
_fisico_ dei termini utilizzati (spazio, distanza,
palla, intorno, frontiera), proprio per sottolineare
che non si stava descrivendo un procedimento matematico
applicato a uno generico spazio metrico ma uno fisico
sperimentale.

> Cio' mi ricorda il vespajo del thread "Euclide e l'indottrinamento"
> di fisf sul concetto di "vera geometria della realta' fisica".

Non me lo ricordo, o forse non l'ho neanche seguito,
sia io che altri non frequentiamo pi� quel ng.
Come leggo da alcune risposte, molti infestatori
di fisf si sono trasferiti qui, e per me � evidente
lo scopo di disturbare chi � interessato a discutere
seriamente di Fisica, altrimenti avrebbero potuto
continuare liberamente a scrivere su quel ng.

>> In realt� penserei che da un punto di vista fisico il problema non
>> ci sia, nello spazio fisico reale la distanza � la grandezza fisica
>> che si misura concretamente, � stabilita dalla natura e non � una
>> metrica che decidiamo noi, e quel procedimento ci permette di
>> appurare che la dimensione dello spazio fisico � 3.
>
> Non direi che quella metrica (e conseguente tridimensionalita') e'
> stabilita dalla natura, quanto dal nostro hardware percettivo. Ciao

Per� se parli di hardware allora ammetti che
abbia propriet� misurabili e oggettive e che lo
si possa studiare e descrivere utilizzando gli
stessi metodi e strumenti che si utilizzano per
studiare l'universo fisico, no? Altrimenti la
stessa parola hardware perderebbe il significato
di associazione con la struttura di una macchina.
Dunque, perch� dovremmo ritenere che il nostro
corpo e il nostro sentire si potessero descrivere
oggettivamente come una macchina e l'universo
fisico no?

In ogni caso il nostro hardware � quello che �
e non lo possiamo modificare (per ora, ma penso
che la situazione potrebbe cambiare in tempi brevi
rispetto a quelli dell'evoluzione umana), siamo
determinati comunque a utilizzarlo per descrivere
il mondo; personalmente ritengo che il migliore
approccio verso lo studio della natura sia di
ipotizzare che questa abbia caratteristiche oggettive
(cio� non dipendenti dall'eventuale osservatore)
e misurabili, a rischio altrimenti di cadere nel
solipsismo, e quell'approccio ha funzionato
egregiamente nel corso della storia recente umana
(ma questi sono argomenti che non so trattare se
non come chiacchiere informali ;-).

Ciao

-- 
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Sun Sep 08 2019 - 08:16:24 CEST

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