Re: massa inerziale = massa gravitazionale, pendolo e Einstein

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Fri, 19 Aug 2005 12:29:07 +0200

Enas Kwizach Haderach akoma pio apotelesmatikos! wrote:

> Ti riferisci al post quod propeter quod?

Non esattamente.

> io non avevo proprio tirato in ballo Hume.

A me sembra rilevante, anche se non centrale.

> lo saranno anche fisicamente, ma non epistemologicamente. imo.

Se coincidono fisicamente non abbiamo modo, scientificamente parlando,
di discriminare tra le due. Quindi dal punto di vista della conoscenza
(episteme) non c'e` differenza. C'e` differenza nella visione ontologica
che dai, ma questa rientra nel novero dell' opinione (doxa) non
scientificamente sostenibile.

> dal punto di vista della teoria della conoscenza, s�. perch� in un
> ambito desumo tale conoscenza da alcuni principi, in un altro, da
> altri, o proprio da nessuno.

E' da tempo che epistemologia non significa piu' teoria della
conoscenza, ma solo filosofia della scienza. E dal punto di vista della
scienza, il fatto stesso che una teoria sia interpretabile
equivalentemente in maniera geometrica o non geometrica significa che
tale distinzione non ha rilevnza dal punto di vista della conoscenza.
(si' lo so, e' l'ennesima volta che lo ripeto)

> se per "moderna" dici "da Volta al 1900,

Intendo "scienza moderna" nel senso piu' comune dell'espressione, cioe`
come opposta a "scienza (o filosofia) antica". Quindi tutto cio' che
viene approssimativamente da Galileo in poi.

> effetti la scienza moderna, appena sono usciti fuori dei problemi
> elettromagnetici (ossia da quando l'uomo � stato in grado di produrre
> delle DDP costanti), in pratica hanno dovuto aspettare la fine
> dell'800, e oltre, per sistemare in bello tutta una teoria organica.
> per non parlare della teoria del calore, e di tante altre cose.
> insomma, non c'avevano capito molto, e quindi la lascerei stare.

?? Immagino che tu scherzi, o che mi stia prendendo in giro. La fisica
dell'800 era arrivata a delle eccellenti teorie su elettromagnetismo e
calore, di amplissima validita a tutt'oggi. E questo a meta' ottocento,
non alla fine: il Treatise di Maxwell e' del 1873, le opere di Clausius
e Thompson del 1850-51.

> ma parliamo di meccanica. ripeto che dalla Mecanique Cel�ste di
> Lagrange, la meccanica era descrittiva.

Vabbe', vedo che sei passato dal 1905 al 1926 al 1788 come data in cui
la fisica "diventa descrittiva" :-) Per conto mio la data giusta risale
a Galileo, e non ho intenzione di ripetere tutte le argomentazioni che
ti ho opposto.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Fri Aug 19 2005 - 12:29:07 CEST

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