"Unknow" ha scritto:
> Ho un problema sulla definizione del campo elettrico generato da un insieme
> di cariche:
> si definisce il campo elettrico in un punto, come il rapporto
> F/q (F -> vettore)
> dove per� la carica di prova q dev'essere *sufficientemente piccola* da non
> produrre una perturbazione nella configurazione delle cariche.
Deve essere anche puntiforme e a riposo.
> Ora la carica di prova q � una grandezza quantizzata, quindi essa pu� al pi�
> essere piccola quanto quella dell'elettrone e.
> Ma se anche una tale quantit� *non* � sufficientemente piccola da non
> produrre una perturbazione nella configurazione delle cariche, come si
> definisce il campo elettrico?
Una risposta banale e' che cio' che misurerai applicando la definizione
sara' il campo elettrico generato dalla distribuzione di cariche perturbata
dalla presenza della carica di prova.
Piu' seriamente, quella definizione e' conseguenza di una idealizzazione,
cosi' come non esistono in natura corpi rigidi o aste prive di massa, allo
stesso modo non esistono cariche infinitesime, ma queste sono utili per
costruire un formalismo matematico coerente che spieghi le proprieta'
del campo elettrico.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Mon Aug 22 2005 - 15:00:51 CEST