Re: tensione e quantità di carica

From: cesare fontana <cesare.fontana_at_nexisonline.it>
Date: Sun, 14 Aug 2005 14:55:10 +0200

nanofuc wrote:
> Elio Fabri ha scritto:
>
>
>>La capacita' dei due fili dipende solo da dati geometrici.
>>Poniamo che sia 10 pF.
>>La d.d.p. l'hai fissata tu, e dipende dalla f.e.m. del generatore (i
>>generatori hanno appunto la peculiarita' di _imporre_ la d.d.p. ai
>>loro capi, idealmente anche in presenza di corrente)
>>Ne segue che la carica e' 1 nC.
>>
>>Non puoi avere una carica diversa, e l'energia "specifica" e' quella
>>che hai detto.
>>Non vedo il problema.
>
>
> a livello molecolare da che cosa � ostacolata la capacit�? Perch� un
> filo di rame di grandezza definita risce a tenere fino ad certo tot di
> cariche ed oltre non ce la fa? Da che cosa � rappresentato questo
> limite? L'unico modo per aumentare la capacit� � proprio quello di
> aumentare la sezione del filo o ridurre la distanza con il filo di
> ritorno.

perche deve esserci qualcosa di "molecolare"?
tu hai un conduttore che ha l'interessante propriet� di imporre che il
potenziale sulla sua superfice sia costante (cosa vuol dire?
semplicemente che spostare una carica sulla sua superfice non costa
lavoro... cosi' e' piu' facile).
diciamo che ne hai due di conduttori..
poi hai un'altra cosa "il campo elettrico".. che ha una curiosa
propriet�.. e' conservativo... vuol dire che il lavoro che devo fare
per spostare una carica da un punto all'altro e' indipendente dal
percorso ma solo dal punto di partenza e dal punto di arrivo (nota bene
che solo sotto questa ipotesi puoi definire il potenziale...)
poi hai un'altra bellissima propriet� sempre del campo elettrico.. e'
lineare. vuol dire che se raddoppi la carica (che e' la sorgente del
campo) senza modificarne la distribuzione raddoppia l'intensit� del
campo ma non ne varia la "forma".

a questo punto definisci la "capacit�" come rapporto fra carica nei
conduttori e differenza di potenziale fra essi.

cosa e' esattamente...
se prondi una carica unitaria da un conduttore e la porti su un altro
conduttore cosa succede... per la linearit� e per la costanza del
potenziale sul conduttore il campo cambia solo in intensit� in modo
proporzionale alla carica.. e anche la differenza di potenziale cambia
in modo proprzionale... fidati e' cosi'...
divido la variazione di ddp per la quantit� dicarica che ho spostato e
ottengo la capacit�..

come vedi l'unica cosa che conta e' la "geometria" del conduttore che a
sua volta impone la "geomentria" del campo elettrico che a sua volta ci
dice quanto lavoro dobbiamo fare per andare da un conduttore all'altro
spostando una carica.
Received on Sun Aug 14 2005 - 14:55:10 CEST

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