Enas Kwizach Haderach akoma pio apotelesmatikos! wrote:
> Si pu� avere l'impressione che quando dico che A=>B, A sia in effetti
> la "causa" di B. O posso avere l'impressione che tenere in
> considerazione A sia soltanto un altro modo di vedere alla questione.
Cioe' il problema di Hume? Personalmente concordo con lui quando scrive
che non percepiamo la causalita'. Ed in effetti trovo che gran parte,
forse tutte delle leggi fisiche (inclusa quelle della fisica classica)
si possono riformulare senza tirarla in ballo esplicitamente. Ma allora
la distinzione tra "descrittivo" e "causativo" che poni risulta ancor
meno sensata.
> Come che c'entra? Sono due interpretazioni diverse della stessa cosa,
> per cui anche la cosa differisce, differendone l'interpretazione.
Certo che no. L'interpretazione lascia invariata la "cosa", ovvero la
teoria; per definizione due interpretazioni forniscono le stesse
predizioni empiriche, quindi sono fisicamente la stessa cosa.
Pertanto se hai due interpretazioni diverse della stessa teoria, e ne
chiami una "causativa" e l'altra "descrittiva", stai dicendo che la
differenza tra loro non ha rilevanza fisica. Quindi stai dicendo che la
differenza tra "causativo" e "descrittivo" non ha rilevanza fisica. Dal
punto di vista filosofico piu' generale possono essere diverso, da
quello epistemologico direi proprio di no.
> La meccanica per gli antichi non era descrittiva.
Stiamo parlando della scienza moderna.
> Nei fatti non cambia moltissimo, ma cambia qualcosa.
Non dal punto di vista epistemologico.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Tue Aug 16 2005 - 19:25:00 CEST