Re: massa inerziale = massa gravitazionale, pendolo e Einstein

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 16 Aug 2005 21:19:03 +0200

"Enas Kwizach Haderach akoma pio apotelesmatikos!" ha scritto:
> per rompersi, v^2/r * m , la forza centrifuga, deve essere superiore
> a tale carico di rottura.
Ecco...
Conosci la storiella "hic Rhodus, hic salta"?
Avrai notato che io non ho partecipato alla discussione che state
prolungando sul presunto carattere "descrittivo" della scienza da un
secolo a questa parte, o giu' di li' (tua tesi).
Me ne sono astenuto perche' mi appare sterile (per tua colpa, per
essere chiari).
Ti ho invece posto una domanda tipo "Rodi"...

Rifacciamo rapidamente la storia.

EKH
Date: Wed, 10 Aug 2005 20:02:46 GMT
> mgsintheta = componente della forza peso tangenziale alla
> traiettoria (quella perpendicolare � annullata dalla reazione
> vincolare del filo)

GB
Date: Thu, 11 Aug 2005 05:42:22 GMT
> Colgo l'occasione per sottolineare che non e' vero che la componente
> della forza peso ortogonale alla traiettoria del moto e' opposta alla
> reazione vincolare del filo, ma la somma delle due determina la forza
> centripeta che fa si' che la traiettoria sia un arco di circonferenza,
> questo errore si trova anche su alcuni libri di testo!

EKH
Date: Thu, 11 Aug 2005 08:52:27 GMT
> la componente ortogonale sar� antiparallela al filo, e quindi opposta
> alla reazione vincolare, che � parallela al filo.

GB
Date: Thu, 11 Aug 2005 09:53:02 GMT
> mentre appunto la forza vincolare esercitata dal filo sulla massa
> pendolare e il componente della forza peso ortogonale alla
> traiettoria hanno diversa intensita', salvo che in corrispondenza
> ai punti di inversione del moto.

EKH
Date: Thu, 11 Aug 2005 10:34:04 GMT
> la reazione vincolare � definita appunto come forza di un entit�
> incognita, entro un massimo (carico di rottura del filo), tale
> comunque da annullare completamente una qualsiasi forza opposta.

E' stato questo scambio "botta e risposta" che ha stimolato la mia
domanda: sebbene Giorgio ti abbia detto e ridetto che non e' vero, tu
hai continuato a ripetere che la reazione vincolare "annulla
completamente una qualsiasi forza opposta".
Chiunque (certamente Giorgio come me) ne poteva desumere che a tuo
parere nel punto piu' basso la reazione vincolare uguaglia il peso del
pendolo.

Ora alla mia domanda dai una risposta inattesa:
> per rompersi, v^2/r * m , la forza centrifuga, deve essere superiore a
> tale carico di rottura.
> ...
> in ultima analisi, in questo caso, dipende pi� o meno se v^2/r �
> maggiore o minore di g, visto che so che mg lo starebbe per far
> rompere.

Poi aggiungi un altro discorso inessenziale quanto sbagliato:
> la v da analizzare sarebbe quella massima, ossia quella nel punto di
> minimo.
>
> toccherebbe sapere se questa v � tale da consentire comunque un moto a
> regime oscillante, e non un moto circolare.
>
> quindi, in sintesi, l'energia cinetica massima (quando l'energia
> potenziale � minima, ossia nel punto di minimo) deve essere minore
> della differenza potenziale tra il punto minimo ed il punto a 180
> gradi.
> ...
> semplificando
>
> v^2<4gl (condizione affinch� NON faccia un giro completo, ma faccia un
> moto oscillante)
>
> v^2<gl (condizione affinch� NON si rompa il filo, sotto quel preciso
> carico di rottura Fr=mg)
Appunto: tutte e due sbagliate...
Lascio stare la prima, che come ho detto e' inessenziale.

Quanto alla seconda, ora ti sei dimenticato che la reazione vincolare
del filo deve contrastare *anche* il peso, quindi vale (nel punto piu'
basso) mg + mv^2/r.
Evviva la coerenza :-)
Dato che mg e' appena sotto il carico di rottura, basta una v anche
piccola perche'il filo si rompa.

Concludendo: "ne sutor ultra crepidam"...
                                                     

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Tue Aug 16 2005 - 21:19:03 CEST

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