Re: Come si puo' definire il tempo

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 8 Aug 2005 00:43:18 -0700

Ah, s' io potessi farmi parola...... Non mi e' proprio immediato
riformulare , ho cercato di farlo nel migliore dei modi, cercando di
non alludere a cose depistanti.
La domanda, che di per se' e' banale: cosa e' il tempo (con le sue
varianti: come si puo' definire ; esiste una unita' di misura ... ecc.
ecc. ) [ e qui ha ragione LiberoLightSlow, cosa e' , qualora esista! ]
presuppone una risposta ragionata, e tanto piu' questa risposta e'
accompagnata da un ragionamento piu' sottile , tanto piu' ci si accorge
di essere vittima di un crudele ed entusiasmante gioco, o forse
inganno, messo li' da chi il mondo ha concepito.
Insomma, quello che mi e' capitato in relazione alla risposta che cerco
di dare tanto piu' minuziosamente per evitare io stesso di eludere
logicamente alcuni punti interessanti del discorso, e' di aver notato
che il ragionare sul tempo porta immancabilmente a qualcosa che
somiglia alla relativita' ( speciale ): cioe' che il tempo acquista
significato se non come grandezza da associare allo spazio, quindi da
parametro assoluto diviene grandezza inter-correlata, nel ragionamento
poi vi entra la luce quale portatore di informazione ( la luce che ha
la velocita' limite, ma potrebbe essere anche altro..... ). Io non ho
una dimostrazione, ne' nulla di simile, solo concetti e idee, che messe
insieme possono solo servire ad indicare come la conclusione che ho
esposto puo' essere degna di interesse. Io nel mio ragionamento parto
da alcune considerazioni elementari: due eventi contmporanei ( dico
contemporanei e non mi rifaccio a concetti di spazio-tempo, solo dico 2
eventi che da me vengano percepiti contemporaneamente ) possono
sembrarmi diversi se avvengono in punti reciprocamente distanti e mi
sembreranno un unico quando la loro distanza spaziale sia nulla...( e
per procedere in questo senso: distanze, eventi, percezioni, tutto e'
molto sottile, cerco di non fare uso mai di pre-concetti, ragiono su
tutto )..poi procedo nel considerare me quale osservatore , che puo'
muoversi e che osserva tramite un messaggero di informazioni: la
luce.... e la luce cosa sia e' molto importante: quale la sua natura?
Ha un punto di partenza ed uno di arrivo la radiazione elettromagnetica
oppure no?.....Beh con queste argomentazioni scopro come lo spazio si
leghi al tempo quando il tempo venga analizzato e raffinatamente
scomposto nei suoi piu' elementari costituenti, che lo compongono come
concetto nella mia mente. Se poi ripeto il ragionamento, similmente,
anche per lo spazio: cosa e' lo spazio? ecc. ecc. ; lo spazio e' quella
cosa... se in un punto dello spazio vi e' qualcosa allora ve ne puo'
essere un' altra? ... Insomma anche lo spazio mi si sbriciola; per
esistere esso ha bisogno di qualcosa a cui legarsi.... una dimensione
in piu'... ma il tutto e' molto confuso
Received on Mon Aug 08 2005 - 09:43:18 CEST

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