e se invece di vederla cosi' come scrivi tu provassi nel seguente modo:
tu parli di velocita' dell'aria rispetto alla superficie della palla.
Ora io andrei per gradi: 1) se la palla non ruota... tutto ok
2) la palla ruota su se stessa. La palla imprime all'aria che
immediatamente la circonda un moto... cioe' l'aria tende a seguire la
direzione della palla ( per attrito ) e tale moto ulteriore imposto
dalla palla all'aria si dilegua ad una certa distanza dalla palla
stessa. Quindi suggerirei di suddividere l'aria circostante in diversi
settori di calotte sferiche ( diciamo di spessore piccolissimo ): con
le calotte centrate sul centro della palla, ed i settori tagliati a mo'
di paralleli, per tener conto della diversa velocita' superficiale
andando dall'equatore al polo; ognuno ruotante con una certa velocita'
che vanno da V_rot_palla_ a , diciamo zero se nell'aria c'e' rotore
nullo, e questo per i settori equatoriali... i piu' importanti.
Vediamo cosa succede se la palla fosse dotata solo di moto rotatorio,
cioe' se non andasse in avanti: l'aria al contorno seguirebbe questa
palla nella rotazione, e fin qui nulla; ma quando la palla trasla essa
incontra una certa quantita' di aria nel suo cammino, aria che nel tuo
esempio di effetto ad esterno andrebbe a seguire la calotta
rotazionale, si ha quindi un accumulo di aria nella zona di dx e di
pari passo un aumento della velocita' di scorrimento di questa verso la
"poppa" della palla.... non so se ti piace cosi' , ma a questo punto il
discorso torna....
Received on Fri Aug 05 2005 - 11:36:57 CEST
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