Re: Difficoltà nella comunicazione scientifica

From: Giulio Severini <fenice1976_at_hotmail.com>
Date: 29 Jul 2005 06:00:38 -0700

Tutto ci� � frustrante. Io oramai sono giunto ad un principio
fondamentale, che enuncerei a tutti gli studenti di fisica dei primi
anni di ogni classe, e anche a chi si accinge a 'studiare' la fisica
per la prima volta, anche a livello amatoriale:

Noi vediamo la Natura cos� come la Natura vuole essere vista da noi.
Ovvero, noi siamo progettati per vedere il mondo come lo vediamo, ma la
Verit� � assolutamente altrove.

Questo dico a chiunque io incontri e con il quale parlo di fisica (per
quel che posso ovviamente). Secondo me il problema sta nel fatto che,
appunto, siamo cos� abituati a vedere le cose in un certo modo, che
non possiamo nemmeno concepirle diversamente. Lo spazio come un 'dove'
NEL QUALE esistere potrebbe essere benissimo un concetto privo di
significato se fossimo in grado di ipotizzare una natura diversa sia
per noi, sia per tutto quel che ci circonda.

D'altra parte penso che chi si appresti a studiare la fisica, al giorno
d'oggi, debba veramente accettare l'annichilimento di ogni convinzione
precedente e radicata circa la Natura, ed essere consapevole che la
Natura si mostra a noi come vuole.

La Verit�, come si dice spesso, � Altrove.
Received on Fri Jul 29 2005 - 15:00:38 CEST

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