pressioni e laplace

From: Alex <perceval_it_at_katamail.com>
Date: Thu, 28 Jul 2005 14:02:48 +0200

Tenete presente il semplice apparecchio per la pressione. Diciamo quello a
mercurio.
Mi domandavo: quando lo gonfio attorno al braccio e segna 180 mmHg ad es,
vuol dire che l'aria che preme sul mercurio da una parte, lo fa con una
forza tale da sollevare una colonna di Hg alta 180 mm.

Mi domandavo: e l'aria? L'aria preme sul mercurio che sale nella colonna. E
cos� mi viene spontaneo dire che la stessa aria atmosferica preme con la
stessa pressione contro il manicotto: e cos� siamo pari :-)!!!

Tuttavia mi sono sorte delle domande riguardanti questo aspetto.

Il bracciale, infatti, � elastico e non mi viene immediato immaginare come
una certa pressione esterna (atmosferica), possa agire sulla pressione
interna del bracciale semplicemente sommandovisi.

Immaginiamo un palloncino sottoposto ad una piccolissima pressione esterna:
se incremento questa di 20 mmHg, come aumenter� la pressione dentro il
palloncino? Ci vuole la legge di Laplace, no?! INfatti interviene la
tensione di parete, il raggio, ecc.

Cos�, mi domandavo, la pressione esterna al bracciale si somma semplicemente
a quella interna? Perch�?

Esperimento: Prendo un cilindro e lo uso come un braccio: gli avvolgo
attorno il bracciale. Pongo cilindro e bracciale isotto una campana con
pressione subatmosferica (immaginiamo rigidi abbastanza i tubi che entrano
ed escono dalla campana) . Fuori sto io collo sfigmomanometro: pompo un po'
fino a che leggo un certo valore: se comincio a far aumentare la pressione
sotto la campana, fino a portarla a valori atmosferici, il deltap me lo
ritrovo tale e quale sulla colonnina? Si alza di 760 mmHg (nell'ipotesi
assurda che avessi un vuoto "Totale")?
Perch�?

Secondo problema. Pi� facile, ma correlato al precedente.

Immaginando - per semplicit� - che il sangue non pulsi, ma scorra a
pressione costante, potrei pensare di calcolare la pressione di questo
fluido valutandola con lo sfigmomanometro. Lo gonfio a 500 mmHg (� un alieno
e non un uomo :-)) e vedo che solo allora il sangue arresta il suo flusso.

Mi si ripresenta il problema di sopra, con la differenza che qui sono certo
che serva la legge di Laplace.

Perch� la pressione del manicotto dovrebbe essere (appena superiore a)
quella nel vaso per poterlo chiudere? Non bisogna considerare tutto un mare
di cose come: Laplace, tensione di parete, forma del vaso durante la
deformazione, ecc.?

Grazie mille a tutti.
Alex
Received on Thu Jul 28 2005 - 14:02:48 CEST

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