"Alex" ha scritto:
....
> La riduzione della pp di O2 ha una duplice causa: diffusione all'esterno (in
> caso di valori di ppO2 nel sangue maggiori che all'esterno) ed il consumo
> metabolico, che va anch'essoc ome una exp. negativa. Quindi adesso ho che il
> risultato totale � una funzione somma di due exp neg. Posso considerare il
> tutto come tu mi hai detto considerando che adesso so che la exp negativa
> totale � in realt� la somma di due exp neg.?
Provo a fare qualche conto.
Chiamo f la p.p. di O_2 del campione, suppongo che ove agisca
solo la diffusione, la velocita' di variazione di f sia direttamente
proporzionale alla differenza tra f e la pressione parziale
di O_2 ambientale f_1, cioe' se df e' la variazione
di f in un tempuscolo dt, si ha:
df = -l_1 * (f - f_1) dt,
con l_1 costante di decadimento per la diffusione.
Suppongo inoltre che ove agisca solo il consumo metabolico,
la velocita' di variazione di f sia direttamente
proporzionale alla differenza tra f e la pressione parziale f_2
alla quale il consumo metabolico si annulla (mi sembra ragionevole
ipotizzare che esista un valore di p.p. al disotto della quale
il consumo metabolico diventi inefficiente e trascurabile) cioe' se
df e' la variazione di f in un tempuscolo dt, si ha:
df = -l_2 * (f - f_2) dt,
con l_2 costante di decadimento per il consumo metabolico.
Mettendo assieme le due formule troviamo per la variazione
totale di f:
df = -l_1 * (f - f_1) dt - l_2 * (f - f_2) dt,
posto l = l_1 + l_2, k = l_1 * f_1 + l_2 * f_2,
si ottiene:
df = (-l * f + k) dt
che risolta da':
f - k/l = (f_0 - k/l) exp(-l * t),
con f_0 valore di f al tempo 0 s, cioe' la differenza
tra la p.p. e il suo valore di equilibrio k/l varia con legge
esponenziale.
Quindi valgono ancora le considerazioni che avevamo fatto
in precedenza sulle approssimazioni lineari ad f.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Fri Jul 29 2005 - 16:48:22 CEST