On 12 Dic, 21:43, lefthand <nontelod..._at_qui.da.me> wrote:
> Il Fri, 09 Dec 2011 02:49:23 -0800, Luciano Buggio ha scritto:
>
> > Facciamo cos�.
> > Immagina che ci siano due teorie: a parit� di prestazioni (qui: la
> > predizione della misura della velocit� della luce da parte
> > dell'osservatore, a seconda del suo moto - o di quello della sorgente)
> > una utilizza solo la matematica che si impara alle elementari, l'altra
> > fa ricorso ad altre matematiche (o anche ad altre matemetiche). Quale
> > delle due preferiresti?
>
> Quale sarebbe la teoria "a parit� di prestazioni" con la RR?
Come c'era da aspettarsi, non hai riposto alla domanda:-)
Comunque:
La pari prestazione � quella della predizione dell'invarianza di c,
come ho precisato
La teoria � questa:
http://www.lucianobuggio.altervista.org/cicloide/it/?c=1&p=1
Nel dettaglio, per quanto riguarda la predizione dell'invarianza della
misura della velocit� della luce dal moto di osservatore e sorgente
(che per la RR � un postutato - capirai che prestazione! - mentre qui
viene dedotto da postulati assunti per risolvere il dualismo onda-
corpuscolo, il problema che assill� un solitario Einstein fino alla
morte) vedi qui:
http://www.lucianobuggio.altervista.org/cicloide/it/?c=3&p=1
Ti comunico che in parecchi anni dacch� esiste questa teoria nessuno �
mai entrato nel merito di questa proposta di soluzione del paradosso
della velocit� della luce: una pretesa cos� **va falsificata**.
Ti defilerai anche tu come tutti?
Ciao
Luciano Buggio
Received on Tue Dec 13 2011 - 18:08:29 CET