Re: rivelatori di fotoni

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 13 Jul 2005 21:06:32 +0200

Alex ha scritto:
> Perch� "Sagredo"? E' uno dei tre personaggi del "Dialogo" di Galileo,
> no?
Del Dialogo e dei Discorsi.
Ed e' l'unico che corrisponde a una persona reale: un nobile veneziano.
Nei dialoghi galileiani, Sagredo e' l'ospite: i dialoghi si svolgono a
casa sua.
Inoltre e' persona aperta, curiosa; dovrebbe fare in certo senso da
arbitro fra Salviati (Galileo) e Simplicio (l'aristotelico) anche se
piuttosto spesso propende apertamente per il primo...

Perche' ho scelto "sagredo"? C'e' dietro una storia.
Oltre 10 anni fa diedi vita a un club telematico, in MC-Link, con lo
scopo di mettere insieme un certo numero di insegnanti che fossero
disposti a ragionare del loro lavoro in modo amichevole e non inibito.
Aderirono (il club era a pagamento, perche' si pagava un abbonamento
al provider) circa un dozzina di persone di varie parti d'Italia:
tutte persone che conoscevo personalmente o che ho conosciuto dopo.
Per questo club scelsi appunto il nome "sagredo".

Anni dopo il club si e' trasformato in una mailing list, che e'
gratuita e aperta. Ovviamente ha mantenuto lo stesso nome, e oggi ha
piu' di 200 iscritti.
C'e' chi chiede consigli didattici, chi pone domande, chi solleva
questioni sul funzionamento della scuola...
Sebbene la maggior parte si limitino a leggere gli interventi, mi pare
che la ml sia piuttosto attiva.

Ecco l'antefatto. Quando mi sono trovato a dover creare un luogo dove
mettere a disposizione pubblica del materiale didattico, mi e' venuto
naturale usare lo stesso nome.

> ...
> A me � sembrato solo un gran "picchiatore": a quel poveraccio del
> Grassi (Sarsi) lo mette prorpio sotto senza piet�. E la cosa
> divertente e' che la sua teoria sulle comete e' (almeno in parte) pure
> sbagliata.
Non solo in parte: del tutto.
Infatti G. sostiene la natura sublunare delle comete.

Bisogna riconoscere che l'abilita' polemica di G. era cosi' alta, che
gli permetteva di sostenere con successo anche tesi errate.
Non che lo facesse in malafede: lui era convinto di quello che diceva.
Solo che era bravissimo a trovare argomento a favore e ancor piu' a
demolire gli argomenti avversari...

Aggiungerei che non si trattava soltanto di abilita' dialettica; e' che
la sua superiorita' sia dal punto di vista della padronanza della
fisica, dell'astronomia, della matematica, come per l'acutezza del
ragionamento, mettevano a mal partito qualsiasi avversario.
Vedi il caso delle comete: col senno di poi, G. aveva torto. Ma il
buon padre Grassi non aveva ragione, perche' i suoi argomenti erano
inconsistenti. In altre parole, aveva ragione per ragioni sbagliate, il
che dal punto di vista scientifico equivale ad aver torto :-)
         

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Jul 13 2005 - 21:06:32 CEST

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