"Enrico SMARGIASSI" ha scritto:
> Giorgio Bibbiani wrote:
>
>> il corpo cede energia al piano
>> durante lo strisciamento ma non (o non necessariamente)
>> sotto forma di calore.
>
> Non vedo proprio perche' lo dici. Per quale ragione non dovrebbe essere
> calore? Lo e' per definizione.
>
> Guarda che mutatis mutandis quello di cui parli e' proprio l'esperimento
> di Joule, basta sostituire il mattone con la ruota a palette.
Consideriamo per concretezza il mattone che striscia sul piano con attrito.
Ok, se tutto cio' che non e' lavoro e' calore *per definizione* allora
il mattone cede energia al piano *solo* sotto forma di calore.
Il problema per me e' appunto che non riesco a classificare questo scambio
di energia con la nozione di calore che posseggo, che e':
energia interna termica che passa da un sistema fisico ad un altro
sistema fisico, e ha come conseguenza che le modalita' di trasmissione
del calore sono le ben note conduzione, convezione, irraggiamento.
Da un punto di vista fisico, definizioni a parte, abbiamo il mattone e il
piano che inizialmente possiedono una loro energia interna,
il mattone possiede inoltre una energia cinetica di traslazione,
il mattone viene frenato dalla forza di attrito dovuta al contatto
col piano (il piano esegue lavoro sul mattone mentre il mattone non
esegue lavoro sul piano), il risultato netto del processo e' che alla fine
l'energia cinetica iniziale posseduta dal mattone si e' convertita in
energia interna del mattone e del piano.
Posso dire che il mattone ha (solo) ceduto calore al piano?
Penso di no, perche' non si e' avuto (solo) un passaggio:
Energia interna termica mattone -> Energia interna termica piano
ma si e' avuto un passaggio:
Energia cinetica mattone -> Energia interna mattone e piano
e non mi sembra di poter dire che questa trasmissione e trasformazione
di energia sia avvenuta sotto forma di conduzione, o convezione,
o irraggiamento.
L'analogia con l'esperienza di Joule non mi pare del tutto
appropriata perche' in questo caso la ruota a palette esegue
(contrariamente al mattone sul piano) anche un lavoro meccanico
sulla massa di acqua, e appunto l'esperienza dimostra l'equivalenza
*negli effetti* di lavoro eseguito e calore ceduto.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Mon Jul 11 2005 - 15:45:07 CEST