Il 09 Lug 2005, 12:24, stefjnoskynov <miamail_at_fatticazzituoi.it> ha scritto:
> La lunghezza d'onda Compton \'e una costante che "dice" quanto cambia la
> lunghezza d'onda di una radiazione quando questa interagisce con una
> particella quale per esempio un elettrone. Il suo valore \'e
>
> \lambda_0=h/(mc)
>
> In che modo questa costante pu� caratterizzare il confinamento della
> particella in questione (appunto l'elettrone)?
Confinamento ottenuto con che mezzo? La lunghezza d'onda Compton
emerge in QED come lunghezza caratteristica a massa fissata, la massa
emerge dalla gerarchia di rinormalizzazione come parametro esterno, ma
non pone limiti intrinseci alla localizzazione, se non delle interazioni
elettrone
fotone. L'elettrone ed il positrone possono essere localizzati singolarmente
con precisione arbitraria, molto sotto la lunghezza Compton. Il fatto che la
lunghezza
Compton intervenga anche nel rivestimento delle linee fermioniche virtuali
dei
processi di assorbimento ed emissione di fotoni non e' un fatto che pone
limiti alla localizzazione dell'elettrone per mezzo di uno scattering con un
positrone ad esempio.
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Received on Tue Jul 12 2005 - 00:13:38 CEST