NatHwylc wrote:
> Dumbo estremizza, ma nella sostanza sono molto d'accordo con lui.
> Nei licei dei miei tempi (non tantissimo tampo fa) si prediligeva
> un approccio senza esempi e senza applicazioni che voleva dire parlare
> di gruppi, operazioni in astratto, etc...
> oppure pallosissimi problemi di calcoli di aree con gli integrali
> (o, peggio, gli studi di funzione) invece che piu' sostanziali
> capponi logaritmici che -non puo' essere un caso- ricordo anche io da
> quel librettino blu della Hoepli.
Credo che in liceo non si debbano tanto imparare "le cose" quanto invece
si debba imparare a studiare e a ragionare; "le cose" si possono
imparare poi all'universita` (ok, ho una visione distorta dell'uni,
quella di qualche anno fa :-)). In quest'ottica sono utili tutte le
materie "astratte" che si possono approfondire anche a livello di liceo.
La scuola che fa imparare "le cose" e` tipicamente l'istituto tecnico, e
normalmente all'universita` chi proviene da un istituto tecnico ha
qualche problema in piu` a studiare (ci sono anche altre ragioni, ma
quella che ho detto prima e` di quelle importanti).
Ciao
--
Franco
Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
Received on Wed Jul 13 2005 - 18:28:02 CEST