"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:dajtfc$qgd$2_at_newsreader1.mclink.it...
> Percio' in queste condizioni conta la potenza, non l'energia.
Una sola cosa ancora. Quando si parla di energia dei fotoni, rimango sempre
un po' perplesso. Nel senso che, fatto salvo il concetto che mi spiegasti
tempo fa circa l'indeterminatezza dell'energia (o freq.) del fotone, quando
si parla di potenza di un flusso di fotoni, bisognerebbe specificare anche
la lunghezza d'onda degli stessi.
Cio�: 1000 fot/sec di lunghezza d'onda corta (violetto o raggi X) sono cosa
diversa - in termini di potenza - da 1000 fot/sec con freq. bassa
(infrarosso, o onde radio).
Cos� mi chiedo:
1) quando sentiamo parlare di una certa intensit� di luce (o pi� in generale
di radiazione), come dobbiamo pensarla in riferimento alla possibile
distribuzione spettrale della luce in questione?
2) spesso, mi pare, si faccia un po' di confusione. Si dice che quel
rivelatore � stato stimolato maggiormente. Viene da pensare che abbia
rivelato pi� fotoni. Ma poi, in maniera quasi interscambiabile, si parla
della maggior energia che ha colpito quel rivelatore pi� stimolato. Alla
luce di quanto sopra, potrebbe benissimo non essere cos�. Sbaglio?
Grazie
Received on Fri Jul 08 2005 - 15:45:15 CEST
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