Re: Metodo matematico per

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sat, 09 Jul 2005 21:14:08 +0200

Giacomo Buedri ha scritto:
> Ho usato il termometro a mercurio (quello per misurare la temperatura
> corporea) ma � esploso (non potevo saperlo) :-( e mia madre mi ha
> tolto la paghetta per una settimana ma mio padre (che � elettronico di
> mestiere) me ne ha fatto uno con un tester digitale: in pratica questo
> coso, che ha comprato al brico mio padre, serve per misurare tensioni
> e correnti e resistenze ma con un aggeggio chiamato termocoppa pu�
> servire a misurare temperature (utilizzando una formula di conversione
> e tarandolo opportunamente prima che lo si utilizzi).
Questa storia mi e' piaciuta assai :-))
Sei stato imprudente, cosa che un buon sperimentatore non dovrebbe
essere.
Pero' va anche detto che solo chi non fa non sbaglia.
Se tu sapessi quello che io combinavo alla tua eta' o giu' di li'...

Comunque sei fortunato: tua madre ha fatto bene, perche' chi rompe
paga, e hai anche la fortuna di avere un padre che ti viene incontro.
Non capita a tutti.

> Con questo ho misurato ad intervalli regolari la temperatura degli
> oggetti sul balcone (annotando tutto sul quaderno, anche cose che
> riguardano nuvole di passaggio, venticello, posizionamento).
Ho capito qualcosa, anche se non dici ogni quanto tempo prendevi la
temperatura, quanto sono durate le misure, che escursione di
temperatura hai trovato.

> Voglio determinare (ammesso che esista) la forma matematica della
> curva di raffreddamento (che vi assicuro sembra molto esponenziale nel
> mio intervallo).
Esiste si', se sei in condizioni sperimentali ben controllate.
Purtroppo le misure termiche sono tra le piu' difficili, perche' sono
influenzate da un sacco di fattori esterni.

> Non ho voglia di ricopiarmi centinaia di valori qui (spero capirete) !
> E' proprio necessario ?
Beh, ma se anche tu volessi seguitre i consigli che altri ti hanno
dato, dovresti sempre inserire quei dati in un computer, no?

> Questo vuol dire che sono quasi sicuramente fuori strada ??
No, perche' si da' il caso che io non avessi pensato alla curva di
raffreddamento, che in condizioni opportune potrebbe proprio essere
esponenziale.

Ecco un modo non tropppo complicato per verificare se hai davvero
trovato un'esponenziale.
Non so quanti punti hai preso, e per quanto tempo; comunque
considerane solo qualcosa come una ventina, a intervalli uguali e piu'
distanti possibili.
Fai le differenze dei valori consecutivi di questa serie, e poi fai i
rapporti delle differenze consecutive.
Se hai a che fare con un'esponenziale, questi rapporti dovrebbero
essere uguali.
Sono stato chiaro?
Comunque questa ventina di valori potresti farceli vedere...

> No - alle medie NON si fanno esperimenti (maledetta Moratti
> !!!!!!!!!).
Guarda, se c'e' una cosa di cui la Moratti proprio non ha colpa, e'
questa.
Io ho figli e nipoti (gia': un nipote un po' piu' grande di te, e due
piu' piccoli) e *nessuno* di loro ha mai visto esperimenti alle medie.
I professori che si dedicano a esperimenti sono rari come le mosche
bianche...
S'intende che anche la Moratti non ha fatto proprio niente per
correggere questo grave difetto, anzi.

> Lei fa il fisico o il professore ?
Strana domanda: tutti e due!
Ma tu forse con "professore" intendi nella scuola secondaria?
Io sto all'universita'.

> Mi consiglia di fare il liceo o una scuola tecnica (molti mi hanno
> detto che � altrettanto valida e permette maggiori possibilit� dopo il
> diploma anche se ci sono classi meno miste)?
Questa invece e' una domanda difficile: perche' non conosco te, e
perche' dipende molto dalle scuole dove dovresti andare.
Ci sono buoni Istituti Tecnici, e cattivi Licei, e anche viceversa.
Tu dove vivi? (conosco un bel po' d'insegnanti, in tutta Italia...)

Negli Istituti Tecnici oggi si possono trovare gli indirizzi
"scientifico-tecnologico" che non sono molto diversi da un Liceo
Scientifico, ma con piu' ore per matematica e fisica.
Se la scuola e' buona, ossia con una tradizione di serieta' e bravi
insegnanti, potrebbe essere una buona scelta.
Altrimenti dovresti prendere al L.Sc. un indirizzo sperimentale, che
abbia fisica fino dalla prima. Dovresti sentire se c'e' il cosiddetto
PNI, che vorrebbe dire Piano Nazionale dell'Informatica, ma in realta'
con l'informatica c'entra poco, mentre ha un orario piu' ampio per le
materie scientifiche.
                                 

------------------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
------------------------------
Received on Sat Jul 09 2005 - 21:14:08 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:19 CET