Re: Le materie scientifiche all'università e al liceo

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Mon, 04 Jul 2005 21:19:09 +0200

Francesco ha scritto:
> Se la Soc. Astronomica non ha autorizzato altre lauree in Astronomia,
> vuol dire che anche quelle esistenti saranno a breve riformate, o
> resteranno tali e quali?
So che per uno della tua eta' districarsi negli aspetti
giuridico-normativi e' un vero rebus...

Ma non e' la SAIt che non ha autorizzato altre lauree in astronomia,
in quanto non compete alla SAIt tale autorizzazione.
La competenza sta al Ministero, forse col parere (vincolante? del CUN
(Consiglio Universitario Nazionale) che non sono nemmeno sicuro che
esista ancora, forse si'.
Su iniziativa della SAIt, che e' una libera associazione che raccoglie
una parte importantedei ricercatori attivi in ambito astrofisico, si
e' raggiunta l'intesa di fermare l'istituzione di quelle lauree.
Ma questo e' successo diversi anni fa, ben prima dell'ultima riforma
Cio' non incide sulle lauree esistenti.

> Sono andato a vedere il sito della laurea in Astronomia
> dell'Universit� di Bologna (http://urania.bo.astro.it/) e ho visto
> che, oltre alla laurea specialistica e a quella triennale, c'� anche
> una laurea quadriennale, ma a che serve?
La laurea quadriennale e' a esaurimento, ossia rimane finche' ci sono
ancora studenti iscritti e non ancora laureati.
Ho controllato anch'io quel sito e anche Padova, e con mia meraviglia
ho visto che in entrambe le Unviersita' e' stata istituita una laurea
_triennale_ in Astronomia.
Per Bologna ho anche visto il curriculum di studi.

Mi domando a che possa servire un atale laurea, e che formazione possa
dare; ma questa e' solo una mia opinione.
Comunque non la consiglierei a nessuno.

> Nei corsi di laurea in Fisica, � possibile scegliere fin da subito
> qualche insegnamento che riguardi l'astronomia, o � tutto rimandato
> alla laurea specialistica?
Questo dipende dalle scelte fatte nelle singole sedi.
Per es. a Pisa la laurea triennale in Fisica richiede un esame
obbligatorio di Astrofisica I.

> Nelle lauree in Fisica c'� molta matematica, ma � insegnata
> separatamente da fisica o viene insegnata gradualmente, cos� da far
> comprendere via via i concetti fisici che richiedono quel tipo di
> matematica?
Anche questo dipende, ma teno che in genere i matematici non siano
molto elastici da questo punto di vista...
Pero' a Pisa i corsi di fisica del primo anno fanno pochissimo uso
della matematica, e rispetto alla diisione tradizionale (mecanica e
termodinamica al primo anno, elettromagnetismo-ottica al secondo) e'
stata introdotta una variante: al primo anno si fa di tutto in forma
semplice, poi al secondo anno si riprende e si approfondisce con piu'
matematica.
Non so dire come funziona.

> Un'ultima domanda: visto che, in fondo, tutte queste materie hanno
> qualcosa in comune, non esistono delle vie di mezzo che lascino aperte
> pi� opportunit�, rimandando la specializzazione a quando ormai si �
> acquisita una visione d'insieme della materia, per esempio (ma proprio
> esempio), dei corsi di laurea in "chimica astronomica", "fisica
> molecolare", "nanotecnologie per le scienze dell'universo" e cos� via,
> oppure, un pi� semplice corso di laurea in "fisica e chimica", un po'
> come avviene in Francia?
Non posso escludere che questo sia stato fatto in qualche universita',
ma non ne so niente.
Hai idee di qante sono ormai le universita' in Italia?

Personalmente sono alquanto dubbiso sulla fattibilita' di un'idea del
genere, e del resto sono anche poco convinto che il 3+2 stia
funzionando.

Intendiamoci: il numero di studenti che vanno avanti senza troppo
ritardo e' sicuramente aumentato. Ma la domanda e': che cosa hanno
imparato?
E ancora piu' importante: riusciranno mai a recuperare le lacune che
sicuramente hanno?
                                

------------------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
------------------------------
Received on Mon Jul 04 2005 - 21:19:09 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Feb 05 2025 - 04:23:24 CET