Elio Fabri wrote:
>> Beh, negli acceleratori mi risulta che si parli sempre di *fasci* di
>> particelle, e un fascio per definizione una certa estensione spaziale
>> ce l'ha.
> Tu pensi forse che l'estensione spaziale del fascio sia l'estensione
> del pacchetto d'onda della singola particella?
A naso direi che il fascio ha un'estensione maggiore, ma a dire il vero
non ci ho mai pensato seriamente...
>> Qualcosa di pi� simile a una "traiettoria" vera e propria per singoli
>> quanti viene fuori, ad esempio, nelle emulsioni fotografiche che si
>> usavano un tempo (e immagino anche tuttora) per studiare la produzione
>> di particelle dai raggi cosmici nell'atmosfera.
> Un problema canonico di m.q. che usava ai miei temi era appunto questo:
> se una particella e' in uno stato d'impulso definito, come fa a
> formare una traccia?
Credo che il processo sia schematizzabile come una specie di scattering
multiplo con urti elastici o quasi, per cui la particella resta sempre
con un impulso ben definito ma la scia lasciata dalle interazioni
disegna, su larga scala, una specie di traiettoria.
--
ws
Received on Wed Jun 29 2005 - 17:10:49 CEST