(wrong string) � e al liceo
> 1) anche limitandoci unicamente agli sbocchi nella ricerca: fisici,
> chimici e astronomi (con tutta la complessit� derivante dalle numerosi
> articolazioni interne che esistono in queste professioni) svolgono
> mestieri molto diversi (molto spesso radicalmente diversi);
per l'esattezza fisici e astronomi all'uscita dall'universit� _non_ hanno
una
professionalit� ben definita al di fuori della ricerca scientifica e quindi
devono in
sostanza scegliere fra tentare la carriera universitaria (in Italia o
all'estero) o
inventarsi un lavoro (io sono laureato da 7 anni e ho fatto per un paio
d'anni il ricercatore,
poi il consulente informatico e adesso l'insegnante, ma non ho MAI avuto
problemi di occupazione, tanto per sfatare alcuni luoghi comuni)
> > Tuttavia, scegliere fisica significa
> > probabilmente lasciare aperte le porte a campi pi� ampi (e forse pi�
<snip>
> Intanto, in pratica, non esiste affatto il laureato in fisica che al
> termine degli studi sia in grado di occuparsi indifferentemente di
> astrofisica, particelle elementari, scienza dei materiali, nanotecnologie
> etc.
> La parola d'ordine al giorno d'oggi � *specializzazione*,
<snip>
Ma questa � una scelta che viene fatta dopo qualche anno di studi
(anche se con il nuovo ordinamento non saprei dire di preciso quando).
Effettivamente al momento dell'iscrizione all'Universit� quelle strade sono
tutte aperte, poi � chiaro che prima o poi si dovr� scegliere una
specializzazione.
Ciao
KV
Received on Fri Jul 01 2005 - 01:03:33 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Sun Nov 24 2024 - 05:10:24 CET