Re: luce si degrada in fibra ottica?

From: cesare fontana <cesare.fontana_at_nexisonline.it>
Date: Mon, 27 Jun 2005 12:46:21 +0200

eltape wrote:
> � vero che un'onda nel campo del visibile se indirizzata all'interno
> di una fibra ottica si degrada dopo qualche chilometro? E' vero che per
> questo motivo solitamente i segnali che viaggiano all'interno della
> fibra ottica sono infrarossi? Come si pu� spiegare tale fenomeno,
> ammesso che esso sia vero?

i fenomeni "interessanti" sono sostanzialmente 2

il primo e' l'attenuazione dovuta alle caratteristiche fisiche del
materiale con cui e' costruita la fibra.
esistono dei minimi di attenuazione che vengono chiamati "finestre".
una volta decisa la "finestra" su cui si lavora si progetta la fibra
per farla lavorare al meglio.


il problema successivo e' quello della dispersione.


se vai a risolvere le eq. di maxwell (fissata la lunghezza d'onda della
finestra) in una struttura cilindrica composta da dielettrici con
epsilon variabile ti accorgi che sono possibili piu' soluzioni (dette
modi) che si propagano a velocitt� diverse.

questo fenomeno fa si che il tuo segnale venga ricevuto in tante
repliche distanziate temporalmente di una misura pari alla diff. di
velocit� dei modi per la lughezza della fibra (fibre multimodo).

a spanne devi garantire che questa distanza sia inferiore al tempo di
bit limitando quindi la distanza massima.

con particolari geometrie (riducendo la dimensione del core) si puo'
fare in modo che ci sia un unico modo non radiante.
in questo caso la fibra e' detta monomodale e permette distane molto
maggiori!
purtroppo anche in questi cai ci sono fenomeni di dispersione.


si stanno studiando tecniche dette a solitoni per spingersi ancora oltre.

l'argomento e' complesso ma l'idea e' quella di introdurre delle non
linearit� nella fibra per compensare la dispersione (ad esempio effetto
kerr).

senza mettere equazioni possiamo fare un'analogia (mi scuso coi soliti
puristi ;) )


immagina una corsa podistica su un tappeto di gomma deformabile.

il tappeto di avvallera dove sono concentrati i corridori e in questo
modo quelli piu' veloci si troveranno a correre in salita (venendo
rallentati) e quelli piu' lenti correranno in discesa.

per incisco.. un fenomeno analogo avviene per le onde anomale (tsunami)
che non si disperdono (spero di non aver detto una castroneria)
Received on Mon Jun 27 2005 - 12:46:21 CEST

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