(wrong string) �

From: Josef K. <franz.kafka_at_LEVAQUESTOcomune.re.it>
Date: Sat, 11 Jun 2005 13:13:08 GMT

On Fri, 10 Jun 2005 13:17:44 +0200, Giorgio Pastore
<pastgio_at_univ.trieste.it> wrote:

>Gian Paolo Bronzetti wrote:
>...
>> Il mondo della fisica [relativistica in particolare] e` un mondo di eletti
>> che non usa lo stesso linguaggio dei comuni mortali.
>>
>> Io capisco la tua risposta solo perche` sto` leggendo "Gravitation" di MTW,
>> altrimenti ti direi che stai sbagliando perche` un tizio che si lancia da
>> un aeroplano e non apre il paracadute e` in caduta "libera" (non cosi`
>> tanto libera dato che c'e` l'attrito con l'aria), mentre un astronauta non
>> cade proprio, ne` verso terra ne` verso la navicella.
>
>Che la fisica usi un linguaggio tecnico che si discosta dall' uso comune
>e' un fatto.
>
>Pero' la questione della caduta libera non ha molto a che vedere con la
>relativita' (in qualsiasi versione).

Un'altra cosa interessante secondo me � il riferimento allo spazio:
anche un paracadutista si muove "galleggiando", solo che essendoci
l'attrito dell'aria l'effetto della caduta si pu� percepire
sensorialmente.
Nello spazio ci� non avviene perch� l'atmosfera � assente.
Solo che l'uomo della strada pena che nello spazio non ci sia la
gravit�.
Secondo me � un concetto che si potrebbe divulgare con un po' pi�
decisione e credo che potrebbe essere compreso senza fatica.


Rob
Received on Sat Jun 11 2005 - 15:13:08 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Feb 05 2025 - 04:23:24 CET