Re: Materia oscura ed accelerazione delle galassie
> Viene fuori che questo fit riesce bene solo se si accetta nelle eq. di
> Einstein il famoso "termine cosmologico":
>
> R_ab - R g_ab /2 - L g_ab = 8 \pi T_ab. (1)
Non mi torna qualche segno e qualche costante.
A me risulta R_ab - R g_ab /2 + L g_ab = 8 \pi G T_ab (1)
avendo posto c=1
> Ma riscriviamola cosi':
>
> R_ab - R g_ab /2 = 8 \pi T_ab + L g_ab. (2)
e naturalmente
R_ab - R g_ab /2 = 8 \pi G T_ab (1)- L g_ab (2)
> Per un comune fluido perfetto si ha
>
> T_ab = (\rho + p) u_a u_b - p g_ab
e anche T_ab = (\rho + p) u_a u_b + p g_ab
c'� una ragione per queste differenze?
> dove rho e' la densita' di quiete, p la pressione, u_a la q-velocita'
> del fluido.
> Per interpretare anche il termine addizionale allo stesso modo,
> bisogna supporre che per questo nuovo fluido si abbia p = -\rho = -L:
> densita' positiva e pressione negativa.
> Non solo: \rho risulta costante invece di decrescere con l'espansione
> dell'Universo.
> Sono queste proprieta' che causano l'accelerazione.
>
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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Jun 23 2005 - 18:56:15 CEST
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