Le Scienze e il nucleare: articolo fazioso e inesatto?

From: AAnDrEE <news4ums_at_yahoo.it>
Date: Sat, 25 Jun 2005 04:12:07 +0200

Vi inoltro questi 3 post da it.discussioni.energie-alternative.
Che ne pensate?
ciao


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Fabrizio Cattaneo wrote:
Ho letto recentemente un articolo pubblicato su " Le Scienze, Giugno
2005 " dal titolo Energia, quale futuro ? , nel quale l'autore, convinto
nuclearista , denigra in modo ingiusto le energie cosiddette
alternative, omettendo alcune informazioni importantissime per la
comprensione  della questione.
Premetto che personalmente sono sempre stato favorevole all'energia
nucleare e questa mia convinzione l'ho manifestata votando a favore del
nucleare nel famoso referendum di fine anni 80; tuttavia mi irrita
parecchio vedere come vengono fornite certe  informazioni in riguardo
alle energie alternative, allo scopo piu' o meno consapevole, di
pilotare l'opinione pubblica in modo che percepisca come irrisorio il
contributo energetico che tali tecnologie  possono offrire.
Si legge a pag. 44 - 45
"Le informazioni pubblicate dal Ministero delle Attivita' produttive
consentono di stimare il circa 51,1 Miliardi di Euro l'impegno
complessivo sostenuto dallo stato nel periodo 1981 - 2002 per
l'incentivazione delle fonti rinnovabili, prevalentemente attraverso il
provvedimento CIP 6/92"
...............
"le nuove fonti rinnovabili contribuiscono complessivamente per lo 0,5
per cento ( dati 2003 )
Se si pensa che questo contributo � costato 51,1 miliardi di euro si
tratta certamente dei chilowattora piu' costosi mai prodotti al mondo"
... e ancora a pagina 49 nel caso qualche lettore dell'articolo nutrisse
ancora dei dubbi :
"La decisione di puntare tutto sulle nuove fonti rinnovabili � una
scelta rispettabile ma ha portato ad un esborso di 51 Miliardi di euro
dal 1981 ad oggi per ottenere un contributo dello 0,5 per cento alla
copertura del fabbisogno elettrico nazionale.
Questa � la realta' e da qui bisogna partire con onesta intellettuale."
La tesi enunciata non lascia dubbi... se si spendono 51,1 miliardi di
euro per ottenere lo 0,5 per cento vuol dire che le tecnologie del
rinnovabile vanno bocciate categoricamente......
Questa tesi tuttavia e' DISASTROSMENTE ERRATA per almeno 2 motivi buoni
di cui uno logico e l'altro addirittura oggettivo.
Partiamo da quello OGGETTIVO e quindi indiscutibile....
Il provvedimento CIP 6/92, a cui fa riferimento l'articolo, � stato
istituito per sostenere le energie rinnovabili o ASSIMILATE .....
purtroppo anche i bambini sanno che quasi tutti i soldi sono andati per
quelle ASSIMILATE nelle quali e' stato fatto passare di tutto, tra cui
addirittura scarti  di raffinazione....
Tale provvedimento si e' presto trasformato in uno scandalo di dominio
pubblico e ha addirittura una dimensione ufficiale dal 6 Novembre 2003,
giorno in cui lo ha denunciato, all' unanimita', la Decima Commissione
della Camera; il cui presidente, Bruno Tabacci, lo ha definito " Una
tassa occulta in favore dei petrolieri" e lo ha quantificato in 60.000
miliardi delle vecchie lire.
Quindi i soldi, che l'autore dell'articolo su " Le scienze " avrebbero
determinato il misero 0,5 per cento del contributo elettrico nazionale,
sono invece stati utilizzati in ben altro modo e questo e' di dominio
pubblico......
Altra considerazione, che secondo il mio parere smonta la tesi enunciata
, � di tipo logico.... non si puo' dire che 51 Miliardi di euro spesi a
fronte di un esiguo risultato, determinano la bocciatura di una
tecnologia SENZA spiegare come si sono spesi e soprattutto senza
paragonare i risultati ottenuti da altri paesi in questo settore.
... per fare un esempio con 51 miliardi di Euro si potrebbero installare
oggi, finanziandoli al 100 per cento, la bellezza di 8500 Mwp di energia
fotovoltaica;
...finanziandoli ''solo'' al 75 per cento si arriverebbe a 11.300 Mwp
Un risultato assurdo se si pensa che il Giappone ha un parco
fotovoltaico installato al 2003 di 860 Mw,  la Germania di 410 Mw e la
produzione globale annua del 2004 di moduli fotovoltaici permetterebbe
l'installazione di ''soli'' 1.200 Mw .....
...naturalmente dato che i 51,1 Miliardi di Euro noi NON li abbiamo spesi
per il rinnovabile ... il problema non si pone .
Ora , lasciando da parte le polemiche e prendendo spunto dalle cifre
indicata nell'articolo, vediamo cosa si potrebbe fare oggi con 51,1
Miliardi di euro spendendoli tutti per il FV... ( che e' la tecnologia
rinnovabile a maggior costo in assoluto )
Come indicato sopra, con 51,1 Miliardi di Euro si potrebbero installare
impianti fotovoltaici distribuiti per un totale di 8.500 M
wp che produrrebbero, nelle ore di maggior insolazione, l'equivalente di
19 centrali nucleari come quella ex. di Caorso..
Dato che il Fv funziona proporzionalmente all'irraggiamento solare, il
contributo medio annuale di tali impianti e' equivalente a 2,75 Caorso..
Il costo di costruzione al KWH per una centrale nucleare e' stimato in
circa 2.000 euro mentre per il FV tale costo sale a 31.000  Euro....
quindi c'e' una differenza di ben 15 volte. < NOTA >
...tuttavia ci sono numerosi fattori che possono contribuire a mitigare
fortemente questa differenza e che provo ad elencare :
1- Il KWH prodotto per via FV ha un valore intrinsecamente superiore a
qualsiasi altro, dato che questa  tecnologia permette la produzione e il
consumo esclusivamente  per via distribuita.
Questo fa si che tutte le perdite di energia della rete elettrica (
viadotti, trasformatori ecc. ) siano  trascurabili mentre normalmente si
attestano a valori intorno al 10%.
2- Il Fotovoltaico ha una produzione discontinua con il picco massimo
proprio nelle ore dove serve piu' energia elettrica ( durante il giorno
) e si annulla di notte nelle ore dove ne serve meno.
Anche questo punto concorre a migliorare l'efficienza dell'insieme
centrali/rete elettrica..
3- Il nucleare ha alti costi nella gestione e smaltimento delle scorie e
del combustibile esausto
4- Ha costi altissimi di decommissioning, tali da equiparare, se non
superare, quelli di costruzione. ( un decommissioning totale di una
centrale nucleare non'e' stato probabilmente mai fatto )
5- Il nucleare ha anche altissimi costi per garantire la sicurezza (
militari in sito, trasporto del combustibile e delle scorie  ecc.)
6- Una centrale nucleare inizia a produrre non prima dei 6-8 anni
dall'inizio della sua costruzione..
7- Il 'combustibile degli impianti FV e' il sole... per quelli nucleari
� il combustibile da scissione, che, se pure ha un costo molto basso
rispetto a quello delle centrali convenzionali, e' sicuramente superiore
a quello usato dal FV..
Inoltre dobbiamo aggiungere che il nucleare e' una tecnologia ormai
matura e quindi con costi stabili , mentre il FV e' in forte sviluppo (
si pensi che la produzione annua nel 2004 e' stata del 60 per cento
superiore a quella del 2003 ) e con costi che si sono dimezzati negli
ultimi 10 anni.
Naturalmente con queste considerazioni non voglio dire che il FV possa
sostituire in toto qualsiasi altra forma di produzione energetica ;
tecnicamente sarebbe blasfemo sostenerlo.
Il nucleare e' il metodo di produzione di energia elettrica, tra quelli
non rinnovabili, ad avere il minor impatto ambientale e i suoi presunti
problemi di sicurezza, secondo il mio parere, sono sicuramente inferiori
ai sicuri problemi che lasceremo alle generazioni future se continueremo
a produrre utilizzando combustibili fossili; tuttavia la soluzione al
problema non'e' sicuramente quella di investire  tutte le risorse su
questa tecnologia .
Il modello energetico Francese non si assume nessuna responsabilita' di
gestione e miglioramento della situazione energetica interna nel lungo
periodo ( non investono nel rinnovabile e il risparmio energetico e' ai
livelli  dell'Italia), in definitiva considerano il nucleare una soluzione
indiscutibile .
Il modello Tedesco  invece,  non demanda al nucleare interno il ruolo di
soluzione definitiva, ma lo
considera come una soluzione accettabile in termini economici ed
ambientali fintanto che il rinnovabile  , in fortissima crescita,
affiancato da una valida politica di miglioramento dell'efficienza
energetica , non possa ridurne fortemente il ruolo.
La 'situazione Italiana' .. dato che non si puo definire certo modello,
ha chiuso le sue centrali nucleari e contemporaneamente  finanziato la
generazione da fossile con i soldi destinati alle rinnovabili ed ora si
trova ad un bivio divisa tra chi sostiene di risolvere tutto tornando in
fretta e furia al nucleare e chi, contrario, opera introducendo
moratorie sull'eolico nel proprio territorio...
L'onesta' intellettuale, a cui fa' riferimento l'articolo, non si
persegue certo operando contro una tecnologia ma piuttosto cercando di
coniugare piu' convinzioni al fine da operare, almeno in modo coerente,
su tutti i fronti possibili per ridurre  la dipendenza dal fossile.
F.
<NOTA>
 >Il costo di costruzione al KWH per una centrale nucleare e' stimato in
circa 2.000 euro mentre per >il FV tale costo sale a 31.000  Euro....
quindi c'e' una differenza di ben 15 volte.
Il costo di 31.000 Euro e' stato calcolato considerando quanti Kwp di
fotovoltaico occorrono, al prezzo di  6.000 Euro/Kwp, per produrre 8760
KWH/ anno ( l'equivalente prodotto da  una centrale convenzionale da 1
KWH ).
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"PaoloG" <pgmura_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:42badb6c$0$19520$5fc30a8_at_news.tiscali.it...
Anche l'Energia nucleare deve dare il suo contributo al sistema energetico
dell'Italia, perci� � necessario riprendere subito la ricerca applicata,
industriale, per risolvere i problemi di sicurezza non risolti, il
problema
delle scorie di esercizio, delle scorie dopo lo smantellamento, il
problema
della non proliferazione delle armi.
Il referendum non impone di non fare la ricerca, perch� gli istituti
italiani hanno smesso?
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Prof. Ing. Paolo Giuseppe Mura
Dipartimento di Ingegneria del Territorio
Sezione di Energetica e Fisica Tecnica
Universita' di Cagliari
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"PaoloG" <pgmura_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:42badc86$0$19524$5fc30a8_at_news.tiscali.it...
bisognerebe inondare la segreteria di Bellone di reclami;
gi� la sola copertina � un imbroglio, sembra che annunci una monografia
sulla questione dell'Energia, invece un solo e molto scarso articolo...
L'autore dimostra molta ignoranza, faziosit�, e ideologismi; sono numerosi
gli errori anche aritmetici; il contenuto della finestra sull'Idrogeno �
un campinario di erroried espressioni scorrette.
Il responsabile � Bellone, anche perch� sulle falsit� di Spezia, come
quella di 100.000 miliardi fonda l'editoriale; scriver� a Bellone che se non
rimedier� con un articolo serio, straccer� l'abbonamento a Le Scienze.
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Prof. Ing. Paolo Giuseppe Mura
Dipartimento di Ingegneria del Territorio
Sezione di Energetica e Fisica Tecnica
Universita' di Cagliari
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Received on Sat Jun 25 2005 - 04:12:07 CEST

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