--- Fabrizio Cattaneo wrote: Ho letto recentemente un articolo pubblicato su " Le Scienze, Giugno 2005 " dal titolo Energia, quale futuro ? , nel quale l'autore, convinto nuclearista , denigra in modo ingiusto le energie cosiddette alternative, omettendo alcune informazioni importantissime per la comprensione della questione. Premetto che personalmente sono sempre stato favorevole all'energia nucleare e questa mia convinzione l'ho manifestata votando a favore del nucleare nel famoso referendum di fine anni 80; tuttavia mi irrita parecchio vedere come vengono fornite certe informazioni in riguardo alle energie alternative, allo scopo piu' o meno consapevole, di pilotare l'opinione pubblica in modo che percepisca come irrisorio il contributo energetico che tali tecnologie possono offrire. Si legge a pag. 44 - 45 "Le informazioni pubblicate dal Ministero delle Attivita' produttive consentono di stimare il circa 51,1 Miliardi di Euro l'impegno complessivo sostenuto dallo stato nel periodo 1981 - 2002 per l'incentivazione delle fonti rinnovabili, prevalentemente attraverso il provvedimento CIP 6/92" ............... "le nuove fonti rinnovabili contribuiscono complessivamente per lo 0,5 per cento ( dati 2003 ) Se si pensa che questo contributo � costato 51,1 miliardi di euro si tratta certamente dei chilowattora piu' costosi mai prodotti al mondo" ... e ancora a pagina 49 nel caso qualche lettore dell'articolo nutrisse ancora dei dubbi : "La decisione di puntare tutto sulle nuove fonti rinnovabili � una scelta rispettabile ma ha portato ad un esborso di 51 Miliardi di euro dal 1981 ad oggi per ottenere un contributo dello 0,5 per cento alla copertura del fabbisogno elettrico nazionale. Questa � la realta' e da qui bisogna partire con onesta intellettuale." La tesi enunciata non lascia dubbi... se si spendono 51,1 miliardi di euro per ottenere lo 0,5 per cento vuol dire che le tecnologie del rinnovabile vanno bocciate categoricamente...... Questa tesi tuttavia e' DISASTROSMENTE ERRATA per almeno 2 motivi buoni di cui uno logico e l'altro addirittura oggettivo. Partiamo da quello OGGETTIVO e quindi indiscutibile.... Il provvedimento CIP 6/92, a cui fa riferimento l'articolo, � stato istituito per sostenere le energie rinnovabili o ASSIMILATE ..... purtroppo anche i bambini sanno che quasi tutti i soldi sono andati per quelle ASSIMILATE nelle quali e' stato fatto passare di tutto, tra cui addirittura scarti di raffinazione.... Tale provvedimento si e' presto trasformato in uno scandalo di dominio pubblico e ha addirittura una dimensione ufficiale dal 6 Novembre 2003, giorno in cui lo ha denunciato, all' unanimita', la Decima Commissione della Camera; il cui presidente, Bruno Tabacci, lo ha definito " Una tassa occulta in favore dei petrolieri" e lo ha quantificato in 60.000 miliardi delle vecchie lire. Quindi i soldi, che l'autore dell'articolo su " Le scienze " avrebbero determinato il misero 0,5 per cento del contributo elettrico nazionale, sono invece stati utilizzati in ben altro modo e questo e' di dominio pubblico...... Altra considerazione, che secondo il mio parere smonta la tesi enunciata , � di tipo logico.... non si puo' dire che 51 Miliardi di euro spesi a fronte di un esiguo risultato, determinano la bocciatura di una tecnologia SENZA spiegare come si sono spesi e soprattutto senza paragonare i risultati ottenuti da altri paesi in questo settore. ... per fare un esempio con 51 miliardi di Euro si potrebbero installare oggi, finanziandoli al 100 per cento, la bellezza di 8500 Mwp di energia fotovoltaica; ...finanziandoli ''solo'' al 75 per cento si arriverebbe a 11.300 Mwp Un risultato assurdo se si pensa che il Giappone ha un parco fotovoltaico installato al 2003 di 860 Mw, la Germania di 410 Mw e la produzione globale annua del 2004 di moduli fotovoltaici permetterebbe l'installazione di ''soli'' 1.200 Mw ..... ...naturalmente dato che i 51,1 Miliardi di Euro noi NON li abbiamo spesi per il rinnovabile ... il problema non si pone . Ora , lasciando da parte le polemiche e prendendo spunto dalle cifre indicata nell'articolo, vediamo cosa si potrebbe fare oggi con 51,1 Miliardi di euro spendendoli tutti per il FV... ( che e' la tecnologia rinnovabile a maggior costo in assoluto ) Come indicato sopra, con 51,1 Miliardi di Euro si potrebbero installare impianti fotovoltaici distribuiti per un totale di 8.500 M wp che produrrebbero, nelle ore di maggior insolazione, l'equivalente di 19 centrali nucleari come quella ex. di Caorso.. Dato che il Fv funziona proporzionalmente all'irraggiamento solare, il contributo medio annuale di tali impianti e' equivalente a 2,75 Caorso.. Il costo di costruzione al KWH per una centrale nucleare e' stimato in circa 2.000 euro mentre per il FV tale costo sale a 31.000 Euro.... quindi c'e' una differenza di ben 15 volte. < NOTA > ...tuttavia ci sono numerosi fattori che possono contribuire a mitigare fortemente questa differenza e che provo ad elencare : 1- Il KWH prodotto per via FV ha un valore intrinsecamente superiore a qualsiasi altro, dato che questa tecnologia permette la produzione e il consumo esclusivamente per via distribuita. Questo fa si che tutte le perdite di energia della rete elettrica ( viadotti, trasformatori ecc. ) siano trascurabili mentre normalmente si attestano a valori intorno al 10%. 2- Il Fotovoltaico ha una produzione discontinua con il picco massimo proprio nelle ore dove serve piu' energia elettrica ( durante il giorno ) e si annulla di notte nelle ore dove ne serve meno. Anche questo punto concorre a migliorare l'efficienza dell'insieme centrali/rete elettrica.. 3- Il nucleare ha alti costi nella gestione e smaltimento delle scorie e del combustibile esausto 4- Ha costi altissimi di decommissioning, tali da equiparare, se non superare, quelli di costruzione. ( un decommissioning totale di una centrale nucleare non'e' stato probabilmente mai fatto ) 5- Il nucleare ha anche altissimi costi per garantire la sicurezza ( militari in sito, trasporto del combustibile e delle scorie ecc.) 6- Una centrale nucleare inizia a produrre non prima dei 6-8 anni dall'inizio della sua costruzione.. 7- Il 'combustibile degli impianti FV e' il sole... per quelli nucleari � il combustibile da scissione, che, se pure ha un costo molto basso rispetto a quello delle centrali convenzionali, e' sicuramente superiore a quello usato dal FV.. Inoltre dobbiamo aggiungere che il nucleare e' una tecnologia ormai matura e quindi con costi stabili , mentre il FV e' in forte sviluppo ( si pensi che la produzione annua nel 2004 e' stata del 60 per cento superiore a quella del 2003 ) e con costi che si sono dimezzati negli ultimi 10 anni. Naturalmente con queste considerazioni non voglio dire che il FV possa sostituire in toto qualsiasi altra forma di produzione energetica ; tecnicamente sarebbe blasfemo sostenerlo. Il nucleare e' il metodo di produzione di energia elettrica, tra quelli non rinnovabili, ad avere il minor impatto ambientale e i suoi presunti problemi di sicurezza, secondo il mio parere, sono sicuramente inferiori ai sicuri problemi che lasceremo alle generazioni future se continueremo a produrre utilizzando combustibili fossili; tuttavia la soluzione al problema non'e' sicuramente quella di investire tutte le risorse su questa tecnologia . Il modello energetico Francese non si assume nessuna responsabilita' di gestione e miglioramento della situazione energetica interna nel lungo periodo ( non investono nel rinnovabile e il risparmio energetico e' ai livelli dell'Italia), in definitiva considerano il nucleare una soluzione indiscutibile . Il modello Tedesco invece, non demanda al nucleare interno il ruolo di soluzione definitiva, ma lo considera come una soluzione accettabile in termini economici ed ambientali fintanto che il rinnovabile , in fortissima crescita, affiancato da una valida politica di miglioramento dell'efficienza energetica , non possa ridurne fortemente il ruolo. La 'situazione Italiana' .. dato che non si puo definire certo modello, ha chiuso le sue centrali nucleari e contemporaneamente finanziato la generazione da fossile con i soldi destinati alle rinnovabili ed ora si trova ad un bivio divisa tra chi sostiene di risolvere tutto tornando in fretta e furia al nucleare e chi, contrario, opera introducendo moratorie sull'eolico nel proprio territorio... L'onesta' intellettuale, a cui fa' riferimento l'articolo, non si persegue certo operando contro una tecnologia ma piuttosto cercando di coniugare piu' convinzioni al fine da operare, almeno in modo coerente, su tutti i fronti possibili per ridurre la dipendenza dal fossile. F. <NOTA> >Il costo di costruzione al KWH per una centrale nucleare e' stimato in circa 2.000 euro mentre per >il FV tale costo sale a 31.000 Euro.... quindi c'e' una differenza di ben 15 volte. Il costo di 31.000 Euro e' stato calcolato considerando quanti Kwp di fotovoltaico occorrono, al prezzo di 6.000 Euro/Kwp, per produrre 8760 KWH/ anno ( l'equivalente prodotto da una centrale convenzionale da 1 KWH ). --- "PaoloG" <pgmura_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio news:42badb6c$0$19520$5fc30a8_at_news.tiscali.it... Anche l'Energia nucleare deve dare il suo contributo al sistema energetico dell'Italia, perci� � necessario riprendere subito la ricerca applicata, industriale, per risolvere i problemi di sicurezza non risolti, il problema delle scorie di esercizio, delle scorie dopo lo smantellamento, il problema della non proliferazione delle armi. Il referendum non impone di non fare la ricerca, perch� gli istituti italiani hanno smesso? ----------------------------------------------------------------- Prof. Ing. Paolo Giuseppe Mura Dipartimento di Ingegneria del Territorio Sezione di Energetica e Fisica Tecnica Universita' di Cagliari ----------------------------------------------------------------- --- "PaoloG" <pgmura_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio news:42badc86$0$19524$5fc30a8_at_news.tiscali.it... bisognerebe inondare la segreteria di Bellone di reclami; gi� la sola copertina � un imbroglio, sembra che annunci una monografia sulla questione dell'Energia, invece un solo e molto scarso articolo... L'autore dimostra molta ignoranza, faziosit�, e ideologismi; sono numerosi gli errori anche aritmetici; il contenuto della finestra sull'Idrogeno � un campinario di erroried espressioni scorrette. Il responsabile � Bellone, anche perch� sulle falsit� di Spezia, come quella di 100.000 miliardi fonda l'editoriale; scriver� a Bellone che se non rimedier� con un articolo serio, straccer� l'abbonamento a Le Scienze. ----------------------------------------------------------------- Prof. Ing. Paolo Giuseppe Mura Dipartimento di Ingegneria del Territorio Sezione di Energetica e Fisica Tecnica Universita' di Cagliari -----------------------------------------------------------------Received on Sat Jun 25 2005 - 04:12:07 CEST
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