Re: luce: campo EM intenso?

From: Gianni Comoretto <comore_at_nowhere.it>
Date: Mon, 13 Jun 2005 21:30:08 GMT

Artemis wrote:
> zelaph ha scritto:
>
> Dimentichiamo un effetto: il nostro corpo e il cervello lavorano ad
> impulsi elettrici a bassissima tensione.

Se ti fai due conti, la tnsione e' bassa, ma i campi sono enormi, in
quanto si localizzano su una membrana molto sottile.
Si puo' ragionare molto meglio in termini di correnti indotte, e per
produrne di significative (comparabili a quelle dovute alla normale
attivita' bioelettrica di altri organi che non c'entrano nulla) occorre
esporre i tessuti a campi tale da cucinarli, per riscaldamento dielettrico.

Questo NON significa che i campi di un cellulare non abbiano effetti. Ma
SE ne hanno (ancora tutto da dimostrare) non e' per quel motivo li'.

> La luce non penetra nei
> tessuti, le onde dei cellulari si. Ti basti pensare a cosa accade se
> avvicini un telefonino ad un diffusore acustico,

Le onde radio sono riflesse al 50% dall'interfaccia aria-pelle.
All'interno del coro penetrano piu' della luce, ma mica tanto,
tipicamente 2-5 cm a seconda della frequenza e del tipo di tessuti.

I diffusori acustici sono sensibili a campi molto piu' bassi di quelli a
cui siamo sensibili noi.

> Infatti da poco tempo se non erro sono stati registrati tra gli effetti
> collaterali causati dal telefonino, "perdita di memoria" e stati di
> stress mentale.

Erri. Sono stati regitrati effetti da alcuni ricercatori, ma si tratta
sempre di PICCOLE differenze, appena significative. Alcui effetti sono
nella direzione opposta a quella ce indichi, per es. in una ricerca si
trova un miglioramento dei tempi di reazione.


> Altra cosa che non condivido: elettrostimolatori.
> Quelli meglio lasciarli perdere.

GLi elettrostimolatori HANNO un effetto biologico, evidentemente. Non ne
so molto, ma da quel po' che ho sentito servono solo in circostanze
particolari (rieducazione dopo periodi di inattivita' forzata). Il loro
uso sportivo o per "ginnastica passiva" serve a poco o nulla, e quindi
concordo, se una cosa non serve meglio evitarla. Magari non fan male, ma
perche' rischiare?

Gianni Comoretto
Received on Mon Jun 13 2005 - 23:30:08 CEST

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