"Pangloss" <marco.kpro_at_tin.it> wrote in message
news:JIDne.972869$b5.42293170_at_news3.tin.it...
> Forse cominciamo a capirci.
> Il nostro interlocutore Paolo Russo non potra' mai annullare totalmente
> il campo magnetico terrestre, ne' in un camera zero-gauss, ne' al centro
> di un cilindro cavo senza basi (privo di magnetismo residuo), comunque
> scelga i valori di mu,r,R,h. Sei d'accordo?
Non ne sono sicuro. Bisognerebbe esaminare per bene i numeri (i valori di
campo) e appurare che non esista un materiale cosi' suscettibile da essere
portato in saturazione dal campo terrestre. Probabilmente non esiste, ma se
esistesse, rimango convinto che con l'opportuna scelta della geometria e
dell'orientazione, si dovrebbe poter annullare il campo almeno in un punto
particolare.
> Condivido quanto scrivi o calcoli per il caso della magnetizzazione M
> uniforme. Il termine "campo di smagnetizzazione" non fa pero' parte del
> mio lessico (sebbene se ne possa evincere il significato dal contesto).
> A scanso di equivoci, ti spiacerebbe darmene una definizione esatta?
Il campo di magnetizzazione sostanzialmente descrive la distribuzione degli
"spin", o dei momenti magnetici elementari (ad es. i grani, o il volumetto
dxdydz) nel materiale, la loro posizione e orientazione. Poiche' ciascun
"spin" ha associato un campo magnetico che e' quello del dipolo elementare,
a una distribuzione data di "spins" e' associato un campo, che e' la
sovrapposizione macroscopica di tutti i campi microscopici generati dagli
"spins". Tale campo e' il campo di smagnetizzazione
(demagnetization/demagnetizing), o di fuga (stray, fringing field).
L'esempio piu' semplice e' la sfera uniformemente magnetizzata. Il campo
M(r) e' definito come M(r)=M \hat{m} per r<R, M(r)=0 per r>R. Il campo di
smagnetizzazione, calcolabile dalla sovrapposizione dei campi di dipolo
generati da ogni volumetto di materiale dentro la sfera, e' una funzione
solo ed esclusivamente di M, H(M) appunto, e risulta essere H(r) = -M/3 per
r<R, H(r) = campo dipolare per r>R. Il campo B(r)=\mu_0 [M(r)+H(r)] risulta
quindi B(r) = 2/3 M per r<R, e B(r) = \mu_0 (campo dipolare) per r>R.
Il nome "smagnetizzazione" e' dato perche' dentro il materiale si oppone
sempre ad M. E in tutti i corpi eccetto quelli ellissoidali, induce una
"torque" (non mi ricordo come si traduce scusa) che effettivamente
"smagnetizza", ovvero rende non-uniforme, parte del materiale (specialmente
vicino ai bordi, in presenza di angoli e punte ecc.) Fuori dal materiale
avrebbe piu' senso chiamarlo campo di fuga, ma e' lo stesso campo: la
sovrapposizione dei campi di dipolo associati a ciascun elemento di volume
del materiale magnetizzato. Siccome M e' discontinuo per definizione (zero
fuori, non zero dentro), anche H risulta discontinuo per garantire le
corrette condizioni all'interfaccia su B.
> PS: Tra alcuni giorni spediro' comunque una congettura sugli schermi
> magnetici suggeritami da questo lungo thread. Non lo faccio subito,
> perche' ora non avrei tempo per discutere con attenzione eventuali
> contestazioni.
Standing by.
Bye
Hyper
Received on Mon Jun 06 2005 - 15:28:28 CEST
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