Gigino Core Pazzo ha scritto:
> L'accelerazione di Coriolis. Credo.
Si. Pero' io ho chiesto di "effetti osservabili": vedi dopo.
Poi ho un'obiezione di linguaggio.
So che e' molto diffusa (purtroppo) l'abitudine di parlare in questo
contesto di "accelerazione" (anche centrifuga) invece che di forza.
Come pure si usa dire che un corpo "e' soggetto" a un'accelerazione,
cosa secondo me sbagliata: l'accelerazione e' un concetto cinematico,
e ha solo senso dire che un corpo *ha* un'accelerazione, cosi' come ha
una velocita'.
Mentre va bene dire che un corpo "e' soggetto" a una forza, anche se
comporta un certo rischio di antropomorfismo.
Ma insomma, vuol dire che c'e' qualcos'altro cha agisce su di lui, e
lo influenza.
Per sviscerare ancora la genesi del "soggetto" a proposito di
accelerazione, credo che derivi dalla confusione tra accelerazione e
campo (gravitazionale o di forze apparenti).
Siccome la forza e' prop. alla massa del corpo, quello che conta e' il
rapporto F/m, che e' l'itensita' del campo, e _puo'_ coincidere con
l'accelerazione del corpo, ma non e' detto.
In questo momento io sono soggetto alla forza di gravita' della Terra,
ma non ho accelerazione, visto che sto seduto...
(Lo so, questa cosa l'ho detta altre volte, ma temo che non sara'
neppure l'ultima...)
Gian Paolo Bronzetti ha scritto:
> La gravita` artificiale aumenta se corre concordemente all'anello
> e diminuisce in caso opposto, annullandosi quando le velocita`
> angolari sono uguali in modulo.
Ottimo.
Anche se mi sarebbe piaciuto di piu' leggere "se corre nello stesso
verso pesa di piu', in verso contrario pesa di meno".
Per inciso, e' per l'ultima cosa che hai scritto che ho dovuto
rifiutare la gigantesca stazione di 40 km: infatti in quel caso
basterebbe pochissimo per annullare il peso.
Ma ripensandoci, proprio questo sarebbe un grave difetto che
sconsiglierebbe di costruire una stazione cosi' grande (anche se fosse
tecnicamente possibile): la gravita' artificiale dipenderebbe in modo
estremo dalle condizoni di moto dei corpi, e quindi sarebbe
inutilizzabile.
Pasquale Galianni ha scritto:
> Mi sa che � il contrario.....se corre in direzione concorde
> all'anello, allora si avr� una diminuizione della sua velocit�
> angolare della stazione(con diminuzione della gravit� percepita), il
> contrario se l'astronauta corre in senso opposto.
> Conservazione del momento angolare.
Ecco invece uno che ha preso il problema dalla parte sbagliata.
Potremmo immaginare due astronauti che si mettono a correre in versi
contrari.
Oppure potremmo tener presente che quello che dici dipende dalla massa
dell'aetronauta e dal momento d'inerzia della stazione, chepossiamo
immaginare grande quanto occorre per rendere trascurabile l'effetto.
Invece la forza di Coriolis ci sarebbe comunque.
------------------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
------------------------------
Received on Mon Jun 06 2005 - 21:34:05 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:19 CET