Re: "Santo" Einstein (forse un po di verità?)
Giulio Severini wrote:
> Ciao Walter, puoi darmi per favore dei riferimenti - adatti ad un
> non-addetto-ai-lavori - circa le questioni su cui Einstein ha avuto
> torto?
> Grazie.
Ciao, purtroppo non ho molto tempo. Posso solo dire che queste questioni
ruotano intorno al cosiddetto "paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen"
relativo a correlazioni tra gli esiti della misura di alcune quantita'
fisiche su sistemi fisici composti da piu' parti. Tali misure
vengono fatte su parti del sistema allontanate in luoghi lontani
e in periodi di tempo diversi in modo tale che
_non sia possibile che alcun segnale fisico che viaggi
al piu' con la velocita' della luce possa connettere i due esperimenti
nei periodi di tempo utili_ Quindi le correlazioni non possono essere
dovute ad un processo fisico che trasporta energia, impulso ecc...
ma solo ad uno stato di cose del sisitema fisico complessivo misurato
preesitente prima dei processi di misura stessi.
La MQ nella sua interpretazione standard dice invece che l'esito
di tali misure e' fissato _al momento della misura_ di esse e non
corrisponde ad uno stato di cose preesistente.
Einstein Podolsky e Rosen, prevedevano che tali correlazioni non avrebbero
potuto esistere nella realta' oppure, se fossero state ossevate, avrebbero
dovuto avere una natura diversa da quanto prevedesse la MQ: dovute
ad uno stato di cose preesistente. Tale stato di cose e' indescrivibile
nella interpretazione standard della MQ per cui, a giudizio di EPR
cio' avrebbe dovuto dimostrare che la MQ e' una descrizione _incompleta_
della realta'. O peggio, nel caso le correlazioni non venissero osservate
cio' avrebbe provato la fallacia della MQ o almeno della sua interpretazione
standard.
Negli anni 70 ad opera del lavoro teorico del fisico J. Bell la
questione e' stata posta a livello sperimentale e si e' potuto
appurare sperimentalmente (in diversi esperimenti) che
(a) le correlazioni suddette esistono davvero,
(b) hanno la natura prevista dalla MQ: l'esito delle misure e'
fissato al momento stesso delle misure.
(E' d'obbligo precisare che NON tutti i fisici sono daccordo
sull'interpretazione del risultato degli esperimenti suddetti, un
piccolo gruppo non ritiene ancora gli esperimenti davvero
definitivi.)
Questo significa la sconfitta totale di Einstein.
Rimane il problema se lo stato di cose rappresentato da (a) e (b)
unitamente al fatto che, come detto sopra, gli esperimenti possono
essere fatti in situazione tale da vietare "passaggio di informazione
fisica" che viaggi ad una velocita' non superiore alla velocita'
della luce, non sia in contrasto con la Relativita' Speciale.
Esistono alcune dimostrazioni matematiche (precisando BENE i termini
ambigui del discorso come "informazione") che mostrano che non ci
sono contrasti attraverso questa via.
Ciao, Valter
Received on Tue Jun 07 2005 - 10:31:30 CEST
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