Giorgio Bibbiani ha scritto:
> Non hai considerato che la velocità del sistema, in un riferimento
> eliocentrico e "solidale alla Galassia" (su una scala temporale
> piccola rispetto a quella dei moti galattici), ha anche una componente
> trasversale oltre che radiale rispetto al Sole (quest'ultima si misura
> più facilmente, determinando un effetto Doppler al 1° ordine piuttosto
> che al 2°), dall'APPENDIX B a p. 6 e da TABLE B.1 a p. 7 si vede che
> le 2 componenti sono dello stesso ordine di grandezza...
Non è molto chiaro come definisci quelle velocità.
Nell'articolo sono date le componenti in un rif. solidale al sistema
solare, non alla galassia.
Tradizionalmente le coord. galattiche e le velocità dette "spaziali"
sono riferite come origine al Sole, con assi orientati rispetto a
centro ecc. della Galassia.
Secondo punto.
La misura della vel. radiale (ripeto, rispetto al sole) e quella della
vel. trasversale sono problemi molto diversi.
La prima si misura, come hai detto, dall'effetto Doppler (non
relativistico, visto che si tratta sempre di velocità << c.
Perciò la difficoltà della misura dipende poco dalla distanza.
Certo stelle lontane saranno generlmente pià deboli quindi
identificazione e misura delle righe spettrali saranno più difficili,
ma non in modo proporz. alla distanza.
Invece le vel. trasversali non richiedono l'effetto Doppler al secondo
ordine, come sembri credere: questo nessuno l'ha mai visto, che io
sappia.
La misura è puramente geometrica: cambiamento di posizione della stella
nel tempo sulla sfera celeste.
A parità di velocità trasv. questo spostamento (detto "moto proprio"
nel gergo astronomico) è inversamente proporz. alla distanza, quindi
facile da misurare per stelle vicine, difficile per stelle lontano.
Nel caso in questione è facile e preciso.
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Elio Fabri
Received on Sun Sep 29 2019 - 21:43:34 CEST