Soviet_Mario ha scritto:
Ciao Soviet,
...
> mi sfugge la necessit� di trovare ALTERNATIVE ad eventi
> provati e misurabili (ad es. se vai in una miniera profonda
> e misuri il fondo di radiazione, sostanzialmente rilevi la
> radioattivit� terrestre).
Per essere quantitativi tuttavia devi avere una stima della composizione e
abbondanza degli elementi fissili presenti all'interno della Terra: dalla
crosta al nucleo.
...
> In realt� � praticamente impossibile separare il calore
> residuo da quello neogenerato.
Tempo fa ho trovato un articolo che stimava i due contributi: quello da
decadimento radioattivo era dominante, ma non in maniera schiaccinate.
> Si pu� discutere sulle percentuali, cio� quanta parte del
> contenuto termico totale odierno (stimato presumo) possa
> essere ancora dovuta al calore primordiale, ben consci che
> cmq avrebbero entrambi essenzialmente la stessa origine
> (radioattiva).
Beh, no: il calore residuo � quello che deriva dall'energia gravitazionale
e cinetica trasformata in calore dei planetesimi da cui si costitu� il
pianeta.
> Ignoro se una parte rilevante possa essere
> stata dovuta a forze meccaniche (come quelle mareali ... di
> chi ?,
Della Luna, che qualche miliardo di anni fa era molto pi� vicina alla
Terra di quanto lo sia ora (ma non saprei dire l'importanza di questo
contributo).
> o ad attriti viscosi interni prodotti dalla
> sedimentazione delle frazioni pesanti e affioramento di
> quelle leggere,
Non credo che la sedimentazione gravitativa liberi molta energia.
> se si assume che inizialmente la polvere del
> disco di accrescimento fosse stata omogenea, non so nemmeno
> questo.
La formazione dei pianeti si considera a partire da planetesimi, corpi di
circa 1 km di diametro o meno, le polveri vengono prima.
> Di recente ho sentito anche l'intervista di un prof
> di Torino che parlava di reazioni di fissione piezonucleare,
Cio� fissione per prssione?
> e addirittura di fusione, fenomeni che dice essere certi, e
> che dovettero essere importanti durante la compattazione, la
> frantumazione della struttura meteoritica e l'aumento di
> pressione per la gravit� nel protopianeta primordiale).
Non so di cosa stai parlando ma mi pare difficile da credere; � vero che
pianeti giganti gassosi, come Giove e Saturno emettono circa il doppio
dell'energia che ricevono, ma a quanto ne so tale fenomeno non viene
attribuito a reazioni di fusione nucleare (che richiedono ben altre
condizioni di temperatura e pressione).
> Very imho, il calore radioattivo "convenzionale" da
> decadimenti standard potrebbe essere stato dominante persino
> nelle prime fasi (anche perch� alcuni nuclidi a emivite meno
> lunghe potevano essere pi� abbondanti di oggi).
Nelle prime fasi di formazione della Terra?
...
> Per� circa le reazioni piezonucleari questo prof arriva a
> sostenere che gran parte del FERRO della crosta sia stato
> generato addirittura dall'alluminio (che non sarebbe manco
> un processo esotermico, ma il contrario ... su questo non mi
> esprimo nel merito, ma mi lascia alquanto scettico)
Anche a me, molto scettico.
> > Sarebbe interessante sapere se qualcuno ha fatto dei conti sulla base
> > delle temperature, del calore specifico, della legge di trasmissione del
> > calore per conduzione (Fourier) e convezione (moti del magma) per tirar
> > gi� un tempo medio di raffreddamento. (Magari ci vuole un modello
> > complicato, c'� la dissipazione per onde sismiche, ecc...)
> anche io non so nulla al riguardo ma mi ha sempre interessato.
Sicuramente in rete qualcosa c'�, ma a oochio e croce siamo nell'ordine
della decina di miliardi di anni.
Saluti,
Aleph
--
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Received on Fri Nov 25 2011 - 17:35:30 CET