Re: cerchio intorno alla luna

From: Daniel <fua_at_g24ux.phys.uniroma1.it>
Date: Wed, 25 May 2005 18:18:33 +0200

Paolo Avogadro ha scritto:
> Ciao
> dei ragazzi che conosco mi hanno posto un quesito di ottica
> nell'atmosfera e non conoscendo la risposta ve lo giro.
> Durante una vacanza a Zanzibar hanno notato che nel cielo sereno di
> notte attorno alla luna si vedeva una circonferenza molto luminosa.
> Ho cercato di ricostruire qualcosa di semi-quantitativo e mi hanno detto
> che la circonferenza aveva un raggio di circa una spanna e mezza o due
> mettendo la luna sul pollice con il braccio teso.
> Hanno detto che c'era un'umidit� molto alta (hanno parlato di 98%).
> Non era un alone e il cielo tra la luna e la circonferenza
> luminosa(bianca) era pulito.
>
> Posso supporre che la grande umidit� verso il suolo possa far variare
> bruscamente l'indice di rifrazione dell'aria e questo possa deviare i
> raggi luminosi (un po' come quando vicino all'asfalto sembra che ci sia
> dell'acqua), facendo una sorta di "lente"; un fenomeno che vagamente
> assomiglia a questo e mi � venuto in mente sono le lenti gravitazionali
> dove in certe foto si nota l'anello quasi completo, in entrambi i casi
> se non ho preso un abbaglio la luce viene deviata, per gravit� in un
> caso per variazione dell'indice di rifrazione nell'altro.
>
> Se qualche esperto ci vuole delucidare gliene saremmo grati.
> ciao
> Paolo
Esistono due fenomeni di ottica atmosferica associati alla Luna distinti
e piuttosto comuni.
1) l'alone a 22� dovuto a cristalli di ghiaccio a forma di prisma esagonale.
2) la corona dovuta a goccioline d'acqua (sferiche).
La caratteristica pi� evidente che li distingue � che il primo ha la
forma di un cerchio iridescente a 22 gradi dal centro della Luna con il
rosso verso l'interno. Qualche volta, in condizioni particolarmente
favorevoli, � accompagnato da un cerchio secondario a 46 gradi.
La corona, invece, � formata da una luminosit� diffusa che decresce
monotonicamente con la distanza dalla Luna.
L'alone � formato da cirri (sopra gli 8 km di altezza) spesso non
visibili ed � associato all'arrivo di un fronte caldo.
La corona � formata da altostrati, anche essi associati all'arrivo di un
fronte caldo (ormai vicino!), nubi basse e forse pioggia a breve.

I 22 gradi dell'alone sono facilmente spiegati con l'ottica geometrica
considerando la struttura esagonale dei prismi che diffondono la luce:
una trattazione molto simile a quella elementare dell'arcobaleno (ce ne
sono anche di pi� complesse...).
La struttura della corona � spiegata dalla teoria di Mie: diffusione da
sfere di acqua di diametro confrontabile alla lunghezza d'onda.

Dopo tutta questa pappardella la risposta alla tua domanda �: quello che
hanno visto era, probabilmente, proprio l'alone a 22�.

Daniele Fua'
Uni. Milano-Bicocca
Received on Wed May 25 2005 - 18:18:33 CEST

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