Re: E l'English?:) (Re: E l'Informatica ? :) (Re: Didattica

From: Anonymopus Reader <gattalberto_at_yahoo.it>
Date: Fri, 27 May 2005 13:23:18 GMT

 Il 21 Mag 2005, 13:50, "Franco" <englishenglish_at_tin.it> ha scritto:

Mi ha incuriosito il fatto che sia tu che gli altri non avete considerato
molto il mio accorato applelo ad ampliare los tudio delle eq diff

kativi :-(...





> Vedi se questo programma pu� andare bene, sia per la formazione
sperimentale

Ripeto: non sono del tutto un fisico per cui mi taccio su argomenti che non
mi competono se non marginalemnte.


> che per l'analisi numerica che per la informatica e tutto il resto. E do
dei
> consigli anche per l'English.

Cettamente !

> Se uno sa male l'English e porta delle belle slides, lo cacciano lo
stesso:)

Ecco, non so a quenti congressi scientifici tu abbia partecipato, ma vorrei
sottolineare una cosa :
Non si tratta di produrre belle slides, quanto di produrre slides
comunicativamente
efficienti. "Io sto facendo ricerca su questo, che e' importane per questo
mottivo e quest'altro.
E si differenzia da ricerche simili perche' etc...". Basta dirlo in un
inglese decente, non c'e' bisogno di essere Dickens o Hilary Waugh.

Meglio uno slides non oxoninano ma chiaro e con fonts grandi grandi che uno
perfettino ma illegibile.





> Il pc a casa lo hanno tutti e bastano buoni libri e buone dispense.

Eh, na parola !
comne se fosse facile per un neofita capire quale libro o dispensa e' buono
..

Questo vale per ogni isciplina, non solo la fisica e la matematica.



> A mio parere lo insegnamento � di assai rara utilit� tranne che in quei
casi
> nei quali � praticamente superfluo(cito Feynman che diceva questo ai suoi
> allievi alla fine del biennio).

Non esageriamo adesso.
Io sono un semi autodidatta, ma non tutto puo' essere imaprato da tutti da
solo.
> E un programma di massima potrebbe essere il seguente:
> - Generalita' sulle misure fisiche.
> - Dimensioni di una grandezza fisica, sistemi di unita' di misura.
> - Incertezze di misura ed errori sistematici.
> - Propagazione delle incertezze.
> - Definizione e proprieta' della probabilita'.
> - Variabili casuali discrete e continue. Alcune distribuzioni di
> probabilita' (binomiale, poissoniana, uniforme, normale, chi quadro).
> - Valor medio e varianza di dati sperimentali e di distribuzioni di
> probabilita'.
> - Stima dei parametri di una distribuzione statistica: media e scarto
> quadratico come stima del valor medio e della deviazione standard.
> - Introduzione al fit lineare col metodo dei minimi quadrati.
> - Test di ipotesi. Il test del chi quadro.
>
> - Esecuzione di istogrammi di frequenza di misure sperimentali
> - Calcolo della media e varianza di misure sperimentali
> - Rappresentazione del risultato di una misura
> - Grafici di una grandezza misurata in funzione di un'altra
> - Calcolo dei parametri di una retta sperimentale col metodo dei
> minimi
> quadrati.
> - Risoluzione di semplici esercizi di statistica e calcolo delle
> probabilita'

Mi pare un programma troppo assrervito alla fisica sperimentale.
il calcolo delle probabilita' , i processi stocastici e qualche elemento di
statistica vanno studiati
per se stessi. (disclaimer: con cio' non intendo dire che un fisico debba
essere la brutta copia di un laureato in statistica o in matematica
indirizzo probabilistico).
Poi nell'ambito delolos tudio sperimentale si applicano certte nozioni, inj
MQ altre, in fisica statistica altre ancora etc...




> Prima di tutto i LIBRI, io consiglierei questo.
> Al Kelley and Ira Pohl,
> C: Didattica e Programmazione
> Addison-Wesley

Non lo conosco, pero' mi dicono sia un libro che va decentemente bene.
Ci sono molti testi in circolazione.




> Nozioni fondamentali della
> programmazione e dell'analisi numerica per lo
> sviluppo di semplici algoritmi di calcolo.
> Principali istruzioni del linguaggio C che verranno
> utilizzate
> per la redazione di programmi di esempio di utilizzo dei metodi
> numerici, come l'interpolazione, l'integrazione numerica e la
> soluzione di equazioni differenziali....


A proposito, e' d'uopo comprare o (se e' ancora possibile0 il mitico
"numerical recipes in C"
!!!



> Poi proporrei anche un programma di questo tipo:
> Dagli tu il titolo:)

> Fisica:
> a.. Problemi di Meccanica Analitica.....
> Linguaggio C:
> a.. Uso dinamico della memoria: malloc().....

bene !
sia le applicazioni fisiche che quelle piu' "informatiche" !


> Vedi se sti libri vanno bene, in caso consiglia qualcosa di migliore.

Ahime' non e' che io sia un docente di informatica etc...
Ho imparato a programmare (e sonoa he nettamente fuori esercizio) su:


> 3.. Brian W. Kernighan, Dennis M. Ritchie, The C Programming
> Language

che non e' il top della chiarezza....
il resrto e' stato tutto olio di gomito mio e, in era internet, scaricaggio
di
listati di programmi e di pagine web con "trucchi".

> I libri possono essere tanti. E come al solito, un tizio "capace" sar� in
> grado di procurarsi le dispense buone:)

Ribadisco i miei dubbi: non e' mica cosi' facile !



> ANALISI NUMERICA
> E sar� bene imparare questi due linguaggi: FORTRAN,

perche' il C non basta ? :-D





>). Programma di massima :
>....

Ahi, manca (in forma esplicita) la risoluzione delle euqaioni per
iterazione, che e' alla base di tutta l'analisi numerica



> Formule di quadratura
> A. Quarteroni, R. Sacco, F. Saleri,
> Matematica Numerica, Springer, 2002

bene

 
> Se poi uno vuole fare la ricerca, DEVE andare nei laboratori,
> preferibilmente negli USA.

none sistono solo gli usa.


> Perch� poi � inutile portare belle slides e parlare una schifezza
l'English.

Sille belle ho gia' detto prima.


> Consiglio un corso(in cassette o CD) per imparare bene la fonetica.

Roba giurassica, direbbe un ragazzino.
Meglio una bella parabola e un po' di biglietti milano-londra
esasyjet , ryanair etc...

Una volta arrivati a londra, dublino, edinburgo divertirsi a piu' non posso.


> Ovviamente stiamo parlando di persone capaci.
> Non vorrei che uno pensa: ora mi compro sti libri ed � fatta.

Esatto.

> O peggio
> ancora: ora mi iscrivo alla universit� e in tre annetti sono un
ricercatore.

veramente ce ne vogliono minimo otto-10: 3 laurea base, 2 laurea
speicalistica e 3 di dottorato.
Piu' un paio di anni di post doc.


> Bisogna avere le attitudini per certe cose. Ti pare?:)

Concordo.


> p.s. per quanto riguarda la matematica e il cambiamento che proponevi,, si
> trattava di teoria,

che ti debbo dire, fijetto mio, io di teoria mi occupo ! :-)

>io ti ho risposto sulla pratica:)
> avr� voglia ritorner� sulla topologia al posto dei classici corsi di
> analisi. Cmq NON condivido il tuo punto di vista a riguardo.

Siamo in un paese democratico :)

Ciau
AR

          

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Received on Fri May 27 2005 - 15:23:18 CEST

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