Furio Petrossi ha scritto:
> Su Cevolani invece dei riferimenti ci sono, ad esempio su
> researchgate https://www.researchgate.net/profile/G_Cevolani
Vero, anche se i lavori su riviste non sono 200 ma "solo" 150.
(Io mi sono sempre chiesto come faccia la gente a scrivere tanto: io
ne ho 6 volte meno. E infatti mi è sempre stato rimpreoverato di
scrivere poco.)
> E' da valutare se l'articolo in questione si inserisca nella sua
> area di specializzazione
Assolutamente no, direi.
Daniele Fuà ha scritto:
> Conosco personalmente Cevolani: un simpatico burlone che era
> effettivamente un ricercatore del CNR in scienze dell'atmosfera.
Vedo che si è anche occupato dell'impiego di radar per studiare sciami
meteorici. Non rilevante per farne un competente in wormholes.
> Avete perso un po' di tempo a commentare un - forse - divertente
> scherzo da primo d'aprile ed io ogni tanto mi chiedo se i moderatori
> servono realmente a qualcosa.
Fammi capire. Ho già detto che non ho letto e non leggerò l'articolo
su "Le stelle".
Ma secondo te si tratterebbe di uno scherzo?
Quella rivista non la conosco. So solo che nacque per inisiativa di M.
Hack in polemica con "L'astronomia".
Che cosa sia ora non ho idea, ma non credo che avrebbe accettato una
voluta frottola, se i referee (esistono?) se ne fossero resi conto.
A dire il vero chiunque sappia appena un po' di fisica avrebbe dovuto
capire la balla da 1° aprile.
Io sospetto che anche Cevolani ci sia cascato, ma non posso provarlo.
Comunque, discutere questo è pienamente aderente al manifesto del NG,
coem ti dimostrerò fra poco.
Soviet_Mario ha scritto:
> a chi altri dovrebbe chiedere chi è curioso? ad astrologi? ai
> fuffologi?
Infatti non è questo che ho criticato. Ti ho detto la mia, senza
spiegare.
Ora cercherò di farti capire perché anche tu avresti dovuto arrivarci.
> Se uno di cui mi fido (sia in senso di amicizia che di stima nelle
> sue conoscenze), e che incidentalmente ne sa di fisica 1000 volte
> più di me, mi appare molto interessato (non nel senso di scettico,
> nel senso di affascinato) in una cosa, perché dovrei essere
> scettico io dal basso della mia incompetenza?
Io invece non conosco il tuo amico, e proprio il fatto che abbia preso
sul serio la notizia mi fa molto dubitare della sua competenza.
Cerco di farla breve.
Lasciamo stare i wormholes: la notizia dice che un satellite
inspiegabilmente scomaprso sarebbe riapparso a 10 anni-luce di
distanza e che sta continuando a lanciare i segnali secondo i suoi
programmi.
Una parentesi: c'è scritto che i segnali arrivano dalle vicinanza di
"? Eridani".
Penso che il ? sia al posto di una epsilon: infatti epsilon Eridani è
una stella che dista 10.5 anni-luce da noi.
I segnali ricevuti con la VLA permettono di stimare la direzione con
un'incertezza dell'ordine di 0.1" ma non dicono niente sulla distanza.
Quindi si deve fare l'ipotesi che la sorgente, essendo angolarmente
vicina a una stella, si trovi anche alla stessa distanza da noi.
Ma si tratta di un'ipotesi del tutto arbitraria.
Però tutto questo tu non puoi saperlo, come anche molti fisici che non
si sono mai occupati di astronomia, di radiosorgenti, ecc.
Una cosa però puoi capire, e ti fornisco gli elementi per fare il
piccolo esercizio.
I satelliti GPS sono ricevibili da circa 20000 km, ed è qualcosa che
ha del miracoloso.
Non ricordo il dato esatto, ma la potenza dei trasmettitori di bordo è
attorno ai 200 W.
Le antenne trasmittenti non possono essere direzionali, dato che il
segnale deve arrivare su tutta la superficie terestre visibile dal
satellite.
Ora pensa al satellite che avrebbe attraversato il wormhole uscendone
a 10 anni-luce da qui.
Prova a stimare che potenza dovrebbe avere la trasmittente per essere
ricevibile dalla Terra.
Trascuro il fatto che la ricezione GPS richiede una prcedura di
trasmissione che non dettaglio ma che deve essere parallelamente usata
del ricevitore per poter decodificare il debolissimo segnale dentro un
rumore assai più intenso.
Non mi aspetto che i ricevitori VLA abbiano lo stesso software, ma
ripeto che voglio trascurare il punto dando un enorme vantaggio
all'ipotesi che il segnale sia identificabile.
L'antenna del satellite può essere direzionale e potrebbe risucire a
puntare verso la Terra (qui ci sarebbe da discutere un'evidente
difficoltà, ma sorvoliamo).
Ti do per ipotesi che il guadagno di antenna sia 10^4 rispetto a
quella di un satellite GPS.
Le distanze le sai e quindi puoi fare il conto e trarne le ovvie
conclusioni.
Facci conoscere la potenza che trovi :-)
PS. Poi ci sarebbe la misteriosa "inversione di fase", su cui non dirò
niente perché non ho idea di che cosa significhi.
--
Elio Fabri
Received on Thu Oct 03 2019 - 17:07:55 CEST