Re: il problema del ciclista: salita contro discesa

From: Josef K. <franz.kafka_at_LEVAQUESTOcomune.re.it>
Date: Wed, 25 May 2005 11:44:50 GMT

On 24 May 2005 12:01:28 -0700, "nanofuc" <nanofuc_at_libero.it> wrote:

>mi sono posto il seguente quesito: se un ciclista parte da un punto
>qualsiasi, fa un percorso comprendente tratti piani, salite e discese e
>poi fa ritorno nel punto di partenza � come se avesse percorso la
>distanza su tratto pianeggiante? Accostandolo ai problemi elettrici si
>pu� affermare che il percorso � conservativo?

e non ci fosse l'attrito della strada s�. Ma siccome l'attrito non si
elimina la risposta � no.

>un tratto in salita
>corrisponde ad uno in discesa considerando che il ciclista deve tornare
>al punto di partenza, oppure entrano in gioco altri fenomeni meccanici?

Dipende cosa intendi per equivalente.


>Lasciarsi andare in discesa riesce ad equilibrare il tempo perso in
>salita? Anche se la salita non ha la stessa lunghezza (in termini di
>distanza percorsa su strada) della discesa? cio� se le pendenze di
>salita e discesa sono diverse?

Ripeto, se non ci fosse l'attrito uno potrebbe lasciarsi andare in
discesa (da fermo) e riuscirebbe a risalire senza pedalare fino alla
stessa altezza da cui era partito.
Siccome l'attrito esiste se anche mi lascio andare in discesa da fermo
risalir� a un'altezza inferiore.
Da notare che se non ci fosse l'attrito della strada, in pianura
pedalare non servirebbe a bnulla, semplicemente mulineresti le gambe
senza spostarti un cm.
Dovresti precisare un po' la domanda per avere risposte pi�
specifiche.


Rob
Received on Wed May 25 2005 - 13:44:50 CEST

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