Re: Schermi interni

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Sat, 21 May 2005 20:27:53 GMT

[Enrico SMARGIASSI:]
>Non mi pare che pensare al caso finito aiuti a risolvere il problema.
>Pensa al caso di un solenoide toroidale, in cui il valore del campo
>esterno non ha importanza (e comunque puo' essere reso piccolo a piacere
>semplicemente stringendo gli avvolgimenti a sufficienza), e puoi
>ripetere gli stessi ragionamenti.

Infatti penso che sia piu' che altro per il traferro che
bisogna decidere se debba essere infinito o no. Una ipotetica
calamita cilindrica, se non sto sbagliando di brutto, non
dovrebbe produrre campo esterno (o all'interno, se cava); il
flusso sarebbe tutto nel materiale (come quando si "chiude"
una calamita a ferro di cavallo con una sbarretta di ferro).
Per la stessa ragione, credo che uno schermo toroidale non
funzionerebbe: nel campo del solenoide si magnetizzerebbe,
diventando a tutti gli effetti un magnete toroidale che, come
appena detto, non produrrebbe campo e quindi non potrebbe
contrastare il campo del solenoide. Il mio punto e`:
d'accordo sull'assenza di schermatura nel caso del traferro
infinito o toroidale, ma mi guarderei bene dal generalizzare
il risultato al caso finito cilindrico, che e` diversissimo.

>In effetti l'argomento degli schermi magnetici (magnetostatici) mi
>intriga. Io ne so poco, e quel poco che so e' che sono difficili da
>realizzare.

Be', credo dipenda dal grado di schermatura che vuoi
raggiungere. Quando compro magneti al neodimio dagli USA, in
genere mi arrivano in una scatola di lamiera di ferro che
dovrebbe cercare di confinare il flusso all'interno in modo
che il pacco sia compatibile con le leggi americane sulla
posta aerea (credo temano influssi nefasti sulle bussole).
Pero` si tratta solo di una riduzione parziale del campo
esterno. Se si volesse ridurlo quasi a zero, la lamiera
dovrebbe essere molto piu' spessa e la spedizione costerebbe
una follia.

>Nel caso elettrostatico in effetti l'unico modo di schermare
>completamente una carica e' di circondarla con un conduttore *messo a
>terra*, in modo da far "scolare via" un numero sufficiente di cariche.
>Ma nel caso magnetico, come fai a far scolare via le correnti?

Non potendo farlo, si lavora sul flusso magnetico. Non puoi
"scaricare a terra" neanche quello, naturalmente, ma puoi
deviarlo un po', fornendogli una strada preferenziale ad alta
permeabilita` magnetica, parallela a quella che passerebbe
per la zona da proteggere. Un po' come un parafulmine.
Non dico che sia tanto semplice, per esempio non so se le
camere a zero gauss siano fatte in un pezzo solo o a strati
separati da gap a basso mu, cosi' su due piedi non saprei
intuire cosa sia meglio. Ne ho una ma non ho molta voglia di
sezionarla. :-)

Ciao
Paolo Russo
Received on Sat May 21 2005 - 22:27:53 CEST

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